Fra traffici illeciti internazionali e percezioni indebite del reddito di cittadinanza, il punto delle azioni intraprese dalla guardia di finanza di Siena

La celebrazione del 248° anniversario della guardia di finanza di Siena è stata anche l’occasione per fare il punto sugli interventi attuati dal Corpo negli ultimi anni, durante quella che è stata definita dallo stesso colonnello Giuseppe Antonio Marra “una situazione delicata”.

In linea con le indicazioni ricevute, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena ha orientato le proprie azioni in base a tre macroaree di intervento: il contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e all’illegalità nella pubblica amministrazione, il contrasto alla criminalità economico-finanziaria. Il colonnello Giuseppe Antonio Marra si dice: “Personalmente molto contento di come è stato improntato e come è stato gestito l’anno appena trascorso, le cui propaggini, ovviamente si ritrovano anche in quest’anno, perché le linee di indirizzo sono le stesse”. 

Contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali

Durante il 2021, anno decisamente particolare per molti aspetti (da quello sanitario a quello economico), i risultati conseguiti dalla Guardia di Finanza nel contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali ammontano a oltre 28,5 milioni di euro di Iva evasi intercettati, con 32 evasori totali identificati e ben 12,6 milioni di euro recuperati a tassazione. Nei primi cinque mesi del 2022 invece l’Iva evasa intercettata ammonta già a 461 mila euro, una cifra da capogiro, con 16 evasori totali identificati e oltre 1, 9 milioni di euro recuperati a tassazione. L’incidenza della fiscalità internazionale è forte, da sola conta reati per un totale di 79 milioni di euro, e ricopre il 53% dei reati legati all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali nel territorio della Provincia di Siena.

Contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e all’illegalità della pubblica amministrazione

Nel dettaglio, l’area di intervento include azioni quali l’individuazione di fenomeni corruttivi, la sorveglianza della corretta somministrazione del reddito di cittadinanza e delle altre misure di sostegno messe in piedi durante la pandemia da Sars-Cov-2, nonché delle gare di appalto e subappalto irregolari, e l’individuazione di indebite percezioni in agricoltura e dell’intermediazione abusiva nel mercato del lavoro.

Nel 2021 sono stati denunciati per abuso d’ufficio (reato contro la pubblica amministrazione) 48 soggetti, mentre nei primi mesi del 2022 solo 4, nel 2021 sono stati individuati 114 soggetti che hanno apportato danni erariali per oltre 4,1 milioni di euro. Nel 2021 la politica agricola comune ha subito una frode accertata di oltre 1,24 milioni di euro, per il 2022 ancora non abbiamo dati rilevanti. Nel 2021 sono stati riscontrati 74 casi di somministrazioni di prestazioni sociali agevolate indebite, un numero non grosso, ma enorme se raffrontato agli 80 casi totali in cui sono intervenuti gli agenti: nel 93% dei casi insomma, la Finanza aveva visto giusto, e i sospetti sono stati confermati! Anche per il 2022 su 49 interventi effettuati, ben 43 soggetti sono risultati irregolari nella percezione di prestazioni sociali agevolate. Ciò non deve stupire però, se si pensa che la Guardia di Finanza, come ha più volte ribadito Marra, tende ad agire solo in presenza di prove concrete o soggetti tangibili (non “a campione”).

Per quanto riguarda il discutissimo reddito di cittadinanza, nel 2021 sono stati recuperati 665.627 mila euro di contributi indebitamente percepiti, e già a marzo 2021 ne erano stati recuperati altri 147.885 mila.

A partire dal 2021 è aumentato nettamente l’impegno e la concentrazione della Guardia di Finanza di Siena nei confronti dei reati contro la pubblica amministrazione, questo perché, spiega il col. Marra:” tante sono state le somme di denaro messe a disposizione dallo Stato per fronteggiare la crisi pandemica, e tante ne entreranno attraverso i fondi del PNRR. Quindi, in questo contesto, il ruolo della Guardia di Finanza diventa nodale per andare a intercettare per tempo forme di malagestione delle somme”. Aggiunge poi che: “Il nostro obiettivo è quello di fare in modo che le somme elargite dallo Stato, vadano effettivamente a chi ne ha bisogno e chi ne aveva titolo per poterle richiedere”.

Contrasto alla criminalità economico-finanziaria

Il Comando Provinciale è stato impegnato in diversi contesti investigativi cui sottendono ipotesi di riciclaggio e autoriciclaggio, anche internazionale, posto in essere da faccendieri ed imprenditori, locali e non. Mentre, già a partire dal secondo semestre del 2021 sono stati intensificati gli sforzi in materia di fallimenti e bancarotte fraudolente.

In materia di riciclaggio sono stati effettuati 11 interventi nel 2021 (con oltre 160, 6 mila euro recuperati), e uno in questi primi mesi del 2022, che comunque ha generato un riciclaggio accertato di oltre 195 mila euro. Per usura nel 2021 è stato condotto un intervento, mentre per reati societari sono stati denunciati 56 soggetti e sono stati eseguiti 21 accertamenti patrimoniali. Per il 2022 la maggior parte dei procedimenti è ancora in corso. Le deleghe dell’Autorità Giudiziaria e le vertenze della Corte dei Conti pervenute nel 2021 sono 425 di cui 415 concluse e nel 2022 sono 124 di cui 72 concluse.

La Guardia di Finanza di Siena è impegnata anche nel contrasto alla contraffazione ed il commercio di prodotti insicuri. Sono stati quindi eseguiti 82 interventi a tutela dei marchi e dei diritti d’autore nel solo 2021, cui la maggioranza riguarda i prodotti Made in Italy e un’altra bella fetta il settore della moda; nel 2022 si contano già 25 interventi di questo tipo. Sul territorio è attivo un dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti che ha portato al controllo di 1.276 soggetti controllati nel 2021 e già 693 nel 2022.

Per quel che riguarda la pandemia poi, sono state attuati azioni specifiche, dato che l’indebolimento economico del tessuto sociale accrescere i rischi di usura, facilita l’acquisizione delle aziende da parte delle organizzazioni criminali, aumenta il pericolo di truffe (anche on-line), di fenomeni corruttivi e di manovre speculative. Inoltre, secondo il Col. Giuseppe Antonio Marra: “La guardia di finanza sta cambiando moltissimo il suo volto, e quindi, essere vicini a chi ha bisogno, anche solo per un confronto preliminare, è sicuramente una manifestazione, un’attestazione, di attenzione nei confronti della cittadinanza e del contribuente in generale”, un’evidenza di ciò sta nell’aumento delle segnalazioni effettuate tramite il servizio di pubblica utilità (117) dai cittadini.

L’intervista al Col. t.ST Giuseppe Antonio Marra.

Eleonora Rosi
Sono una giovane studentessa della facoltà magistrale di Lettere, maremmana di nascita, ho lasciato l'Argentario da quattro anni per vivere e studiare a Siena. Mi interesso di politica, ambiente e attualità, con il proposito di capire e raccontare la cronaca di un territorio tanto antico e ricco di storia quanto vivo e vitale come quello senese.

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