Brio durante la prima puntata “Sotto frusta”: “Straordinario? Se ci sono le condizioni…”

Andrea Mari detto Brio non si nasconde: “Straordinario? Si grazie”. Lo ha detto durante la prima puntata di “Sotto Frusta”, la trasmissione a cura di Eleonora Mainò che si occupa dei Palii della provincia.

“La corsa dei cavalli e dei fantini è il culmine di un’annata – ha detto il fantino senese ai microfoni di Eleonora Mainò -, di una vita, di una storia, di un popolo, delle diciassette Contrade. C’è dietro una storia, su cui è impostata sostanzialmente la vita. Il fatto che si possa correre o no dipende da tante cose, se ci sono le condizioni… Certo prima sarebbe bello che ricominciasse la vita nelle Contrade, i cenini e quant’altro”.

“Se mi chiedi di correre – ha spiegato ancora – io sono pronto, se mi chiedi di correre dico che è il mio mestiere, posso fare solo questo, mi diverto e non ho paura, come sapete sono matto anche se non strullo. Qui abbiamo sofferto il Coronavirus come una battaglia, ma non come in altre parti d’Italia, certo c’è stata sofferenza. Sarebbe bello uscirne quanto prima. Quindi alla domanda sullo Straordinario dico ‘Si, grazie’ per quanto mi riguarda”.

Sui rapporti con le Contrade Brio ha detto che “al momento siamo fermi a marzo, poi vediamo. Sono le motivazioni a fare la differenza, ho un carattere che mi fa costruire rapporti di amicizia che vanno al di là di tante cose, il Palio diventa uno stile di vita. Gli amici extraPalio sanno che mi devono aspettare per il momento, poi smetterò anche io prima o poi. Se si corre il Palio Straordinario si rimane come eravamo in quanto a rapporti, le Contrade fanno sacrifici e investimenti a tutti i livelli. L’epidemia non cancellerà quello che è stato fatto, da lì si riparte”.

La prima puntata di Sotto Frusta

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui