“Richiesta di primarie? Una provocazione” commenta il candidato sindaco del Polo Civico

La candidatura di Castagnini è indicata da un gruppo che ha rappresentato un amministrazione di potere. Proviene da entrambi gli schieramenti e si è posizionato in passato con sindaci di estrazione politica diversa”. Non usa mezzi termini il candidato sindaco del Polo Civico Fabio Pacciani nel commentare la candidatura di Massimo Castagnini, che parteciperà insieme a lui alla corsa a Palazzo Pubblico. “E’ il fallimento di una strategia del centrodestra, fa capire come in questi anni di governo ci siano state due anime interne, una politica e una legata a un potere di tipo trasversale. A mio avviso lui interpreta questo. Siamo arrivati a un sindaco uscente che sostiene un candidato antagonista a quello dei partiti”.

Con la coalizione di centrodestra (formata da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) che ha deciso di sostenere Emanuele Montomoli, le liste civiche vicine al sindaco De Mossi e, fino a poco tempo fa, anche ai partiti della coalizione, hanno scelto invece di sostenere la candidatura di Castagnini, che si presenta dunque come civico ma che ha chiesto le primarie al centrodestra. “Potrebbe anche essere che questo gruppo non arrivi alle elezioni, ma sia soltanto un tentativo di forzare e provocare una reazione nel centrodestra – spiega Pacciani – Si tratta di liste che di civico hanno poco, che nascono appositamente per sostenere un candidato. È un sistema vecchio, si parte male dal metodo rispetto al quale queste candidature vengono a formarsi”.

Mentre il centrodestra ribolle, anche il centrosinistra sembra avere i suoi grattacapi. Con la decisione di tenere le primarie (che ad oggi vedono candidati soltanto Anna Ferretti per il PD ed Ernesto Campanini per Iep) si allungano i tempi per i dem, che dopo mesi di indecisione sembrano aver fatto una scelta chiara sull’ex assessore, anche se qualcosa all’interno si muove ancora e qualche altro nome potrebbe aggiungersi in vista delle primarie. “Anna Ferretti è espressione di una politica che tanto bene alla città non ha fatto – commenta Pacciani – E’ stata presa, dopo aver manifestato la sua intenzione di non candidarsi, perché a quanto pare il partito ha chiesto aiuto e lei non ha saputo dire di no. Non discuto che Anna non sia animata dal desiderio di fare del bene alla città, ma si porta ancora dietro scorie importanti di una visione della parte politica amministrativa che rappresenta la volontà di occupare un potere”.

La corsa è aperta. Se fino ad oggi Pacciani sembrava l’unico a muoversi davvero, adesso le cose iniziano a farsi interessanti con Montomoli, Castagnini e il centrosinistra pronti ad inserirsi in maniera importante nello scacchiere elettorale. “Ora sarà tutto un gioco a strapparsi le competenze migliori e rendersi più credibili agli occhi della città – spiega il candidato del Polo Civico – Chi ha governato probabilmente ha un certo vantaggio, ma la fase di governo è stata così negativa che potrebbe essere anzi controproducente. Visioni, competenze, buonsenso: i cittadini si sono stancati di grandi promesse elettorali irrealizzabili. Il mio sogno è dare marciapiedi a Botteganova, Scacciapensieri, Cappuccini, migliorare la raccolta dei rifiuti, dare più sicurezza ai cittadini; forse sono più semplici, ma ritengo necessario partire dalle cose che si possono fare e dare la certezza ai cittadini di vivere in una città che migliora”.

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