Sono previste lezioni con alcuni esperti del settore
E’ stato presentato questo pomeriggio, presso l’Istituto Bettino Ricasoli di Siena, il progetto “Educazione, Cura e Gestione a terra del Cavallo“. All’incontro era presente Nadia Riguccini, Preside dell’Istituto Agrario, il Professor Paolo Neri e Massimiliano Ermini, ex Presidente dell’Associazione Proprietari e Allevatori di Cavalli da Palio.
“Questo progetto – afferma Nadia Riguccini, Preside dell’Istituto – riprende una nostra offerta formativa di circa due anni fa, pre pandemia. Avevamo infatti sperimentato, con notevole successo, l’attività di cura e di gestione del cavallo da terra. La vogliamo riprendere e potenziare negli anni a venire, perché può costituire un’opportunità professionale molto interessante per i nostri studenti. Questo è un territorio che vive di cavalli, nel quale sono presenti tanti allevamenti, scuderie o luoghi di addestramento per i cavalli. I ragazzi seguiranno delle lezioni con alcuni esperti del settore per andare a formarsi come futuri operatori nella gestione del cavallo da terra”.
Inizialmente, per il prossimo anno, il progetto prevede una didattica extracurricolare, quindi fuori dalle ore scolastiche della mattina. L’obiettivo però, se la partecipazione sarà adeguata, è quello di farlo rientrare nell’offerta formativa e integrarlo nel piano didattico della scuola. Si tratta di istruire i ragazzi, formando delle figure professionali, che potranno inserirsi nel mondo del cavallo sotto molteplici ruoli. Una figura richiesta e attualmente carente nel panorama del nostro territorio.
“Se non c’è conoscenza – sostiene Massimiliano Ermini – non si può sviluppare cultura e quindi professionalità. Ritengo che alla base ci debba essere passione verso questo animale. Metteremo a disposizione dei ragazzi degli esperti del settore affinché questi ragazzi possano avere le basi per poi avvicinarsi al cavallo in maniera competente. Il nostro è un territorio che non ha minimamente sfruttato il business cavallo. Non stiamo parlando solo di Palio, corse in provincia o di ippodromo; si sta parlando del mondo del cavallo a 360 gradi. C’è il salto a ostacoli, l’Endourance, il turismo equestre. Un mondo che ha bisogno di essere professionalizzato”.
