Da Costone Lab, al doposcuola fino alle strutture diagnostiche, ‘Pianeta Costone’ mette un intero universo di servizi a disposizione dei propri atleti dei settori giovanili

Nella suggestiva cornice del Teatro del Costone è stato presentato questo pomeriggio il progetto ‘Pianeta Costone’, che punta l’attenzione sulla crescita dei ragazzi e delle ragazze dei settori giovanili del basket, rivalutando anche gli spazi a disposizione dalla società.

Don Massimiliano Gabbricci, presidente dell’associazione Costone Ricreatorio Pio II, oltre che prete anche il prete della nazionale italiana di calcio e membro della pastorale sportiva, ricorda come fu Papa Francesco a dire ogni chiesa deve avere un campino. “Sono personalmente contento perché questo progetto è pienamente in sintonia con quello che io sogno per il Costone – ha detto Don Massimiliano-. Cioè essere un punto di riferimento per i giovani della nostra città nella dimensione dello sport, dell’aggregazione e dello stare insieme. Uno sguardo al futuro ma con radici antiche, che sono quelle della realtà senese.”

Nel dettaglio il progetto prevede la creazione di un ‘Doposcuola’ per i ragazzi, che mette loro a disposizione anche dei docenti, il ‘Costone Lab’, che sarà un laboratorio permanente di sviluppo mirato alla crescita dei ragazzi. Il presidente dell’Asd Costone Siena Emanuele Montomoli ha fatto mea culpa circa gli investimenti sul settore giovanile, ma è determinato a rimediare: “sul settore giovanile purtroppo per mia colpa siamo rimasti indietro nel corso degli anni – ha detto. Mi sono concentrato più sulla prima squadra che altro e poi mi son reso conto che così si brucia tanta benzina ma non si costruiscono i motori”.

Si riparte in quarta dunque, oltre ai servizi sopracitati il Costone metterà a disposizione del proprio settore giovanile e delle famiglie anche una struttura medica e diagnostica in collaborazione con Vismederi, oltre che la possibilità di collaborare con Costone Channel fin da giovanissimi e avere a disposizione una scuola di giornalismo e comunicazione. Anche gli allenatori dei ragazzi saranno destinatari di un percorso di formazione interna continua creato appositamente per loro.

Insomma, una riorganizzazione del settore giovanile che non si concentra solo sul miglioramento delle prestazioni atletiche dei ragazzi, ma della loro crescita come persone, cittadini e cittadine del mondo. Ovviamente, per i risultati sportivi ci vorrà tempo, ma intanto è Filippo Franceschini, già alla prima squadra del Poggibonsi Basket, il primo allenatore ad esser entrato a far parte di ‘Pianeta Costone – progetto giovani’, con tutta probabilità si occuperà dell’under 19.

Il prossimo anno il Costone potrà vantare sette squadre maschili e quattro femminili di basket, oltre al minibasket (Rosy Galasso è la nuova responsabile) e al baskin, per un totale di oltre 300 atleti.

Soddisfatta anche Stefania Paciotti, presidente dell’Adpf Costone Siena. “Il progetto è utile al settore femminile, trovare bambine che giochino è sempre più difficile. Ma conto che stando insieme al maschile riusciremo a tornare ai numeri di quando la squadra era in A2 – ha detto Paciotti.

Le interviste a Emanuele Montomoli, Filippo Franceschini, Stefania Paciotti, Don Massimiliano Gabbricci e David Fattorini, responsabile tecnico.

Eleonora Rosi
Sono una giovane studentessa della facoltà magistrale di Lettere, maremmana di nascita, ho lasciato l'Argentario da quattro anni per vivere e studiare a Siena. Mi interesso di politica, ambiente e attualità, con il proposito di capire e raccontare la cronaca di un territorio tanto antico e ricco di storia quanto vivo e vitale come quello senese.

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