La consigliera comunale Barbara Magi: “Non c’è nessun motivo apparente per non processare i tamponi a Siena Abbiamo lanciato la raccolta firme perchè abbiamo ricevuto molte lamentele di cittadini che vedono arrivare risposte in ritardo”

Ormai da giugno i tamponi dei cittadini senesi non vengono più processati nel laboratorio di microbiologia delle Scotte, ma in un laboratorio di Grosseto, provocando così diversi disagi. E’ questo il problema sollevato dalla raccolta firme promossa dalla consigliera comunale di Fratelli d’Italia Barbara Magi, che insieme al coordinatore provinciale di Enrico Tucci e al capogruppo in consiglio regionale Francesco Torselli ha illustrato oggi in Piazza del Campo i nodi della vicenda.

Non c’è nessun motivo apparente per non processare i tamponi a Siena – afferma Barbara Magi -, in quanto il laboratorio delle Scotte è stato in grado di farlo anche nei primi momenti della pandemia, con risposte rapide e complete. Abbiamo lanciato questa raccolta firme perchè abbiamo ricevuto molte lamentele di cittadini che vedono arrivare risposte in ritardo e che necessitano di conferme successive. Molte persone hanno ricevuto un tampone debolmente positivo e poi un secondo negativo, è una situazione che provoca disagi, soprattutto nelle persone che non hanno sintomi ma sono solo state in contatto con un positivo

“Se si vuole estendere la questione – spiega Barbara Magi -, c’è il problema del declassamento del nostro ospedale. Sono dieci anni che i prelievi che i cittadini fatti a Siena vengono analizzati a Campostaggia, cioè a Poggibonsi. Un esame diagnostico ha un senso nella sua completezza: nel caso dei tamponi il laboratorio di Grosseto non è in grado di individuare le varianti, mentre per i prelievi l’ospedale di Poggibonsi non è in grado di rispondere a tutti i quesiti diagnostici”.

“Noi non vigliamo mettere in discussione la qualità diagnostica del laboratorio di Grosseto – aggiunge Enrico Tucci -, il problema a è politico: perchè il cittadino di Siena non può avere come riferimento il suo ospedale? La spiegazione ufficiale per quanto riguarda i tamponi è che le tariffe utilizzate dall’Azienda ospedaliera senese sono fuori mercato per l’Asl Toscana Sud est. Per risolvere il problema basta che i due direttori Generali si siedano ad un tavolo e ne discutano. Le cose potrebbero svolgersi con più trasparenza e noi la pretendiamo”.

“La nostra raccolta tocca due temi – spiega Francesco Torselli -: chiederemo spiegazioni al presidente Giani su come mai i cittadini di Siena hanno perso, ci immaginiamo già la risposta, ci diranno che la colpa è dei prezzi fuori mercato, a quel punto chiederemo l’audizione in commissione sanità del direttore generale dell’Azienda ospedalieria e se ci dirà che i prezzi sono uguali a quelli di Grosseto qualcuno dovrà spiegarci il vero problema. Questa storia ci dice anche il peso politico dell’assessore alla Santà Bezzini, che tra l’altro vediamo in aula da fine giugno, è latitante e e lo dimostra in tante piccole cose. Il problema politico è la sua assenza”.

L’intervista di capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d’Italia

L’intervista alla consigliera comunale di Fratelli d’Italia Barbara Magi e al coordinatore provinciale Enrico Tucci

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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