Al via il primo dei quattro eventi degli Stati Generali della Salute
Una sala Italo Calvino del Santa Maria della Scala strapiena ha accolto il primo dei quattro convegni degli Stati Generali della Salute. Il dibattito di oggi è incentrato sulla gestione sanitaria dei grandi eventi, che a Siena significa ovviamente Palio. L’obiettivo del convegno è quindi prendere come modello altre feste in giro per l’Italia e capire come vengono organizzate dal punto di vista della gestione sanitaria.
Tra gli ospiti Roberta Volpini, direttore amministrativo della Asl Roma 1, con l’intervento su ‘Piano sanitario e rischio emergenza Giubileo 2025’; Andrea Maccioni della Croce Rossa comitato di Ivrea e Davide Marchegiano, dell’organizzazione del carnevale storico di Ivrea; Francesco Marano, presidente emerito del Comitato Festa di Sant’Agata, insieme ad Alessandro Porto, assessore alla Protezione Civile del Comune di Catania; José Maria Villadiego, direttore assistenziale del Centro per le emergenze sanitarie dell’Andalusia, ospite internazionale.
Ad aprire i lavori i saluti del sindaco Nicoletta Fabio e dell’assessore comunale alla sanità Giuseppe Giordano: “Abbiamo professionisti da tutta Italia ma anche dall’Europa, da Siviglia – racconta Giordano -. E’ una giornata importante, parleremo di benessere. Ci sarà un connubio dallo scoprire le proprie tradizioni nazionali e internazionali. Parleremo di quella rete di professionisti che garantisce la salute e la sicurezza all’interno di questi grandi eventi legati alla tradizione. Vogliamo evidenziare punti di contatto, punti di forza e punti di debolezza. L’obiettivo è di portare nuove pratiche e nuovi modelli, speriamo che da Siena possa partire un processo di riforma internazionale e nazionale”.
Tra gli ospiti anche Giuseppe Panzardi, direttore della centrale operativa del 118 Siena-Grosseto, uno degli attori più importanti nell’organizzazione del Palio: “Parlerò di questa importante esperienza – spiega Panzardi -. Al Palio con noi lavorano tante realtà dal mondo del volontariato, come la Pubblica Assistenza e la Misericordia di Siena, che sono parte integrante del servizio, medici e infermieri che sono impegnati in quei due giorni del 2 luglio e del 16 agosto. Riteniamo questo evento un’occasione di confronto unica con altre realtà europee. Raccoglieremo stimoli e cercheremo anche di darne”.