Il nuovo spazio in via Berlinguer sarà dedicato alla programmazione di attività di socializzazione di tipo artistico, educativo e culturale

È stato inaugurato questa mattina ale 11.30 il nuovo centro di aggregazione giovanile a San Miniato, in via Berlinguer. Il nuovo e ampio spazio dedicato a ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 20 anni vedrà la programmazione di attività di socializzazione di tipo artistico, educativo e culturale gestite, grazie ad una convenzione con il Comune di Siena, dalla Cooperativa Sociale Alioth di Pontedera. Inoltre l’amministrazione ha scelto di coinvolgere attivamente gli abitanti della zona, famiglie e ragazzi, nel redigere il calendario delle attività attraverso un questionario che sarà somministrato nel quartiere. “Non esistono periferie, anche queste zone e i loro abitanti hanno bisogno di rispetto da parte dell’amministrazione, esattamente come tutti i cittadini e credo che con questo centro e il futuro auditorium siamo riusciti a portarglielo” asserisce il sindaco, Luigi De Mossi.

Il nuovo centro è stato inaugurato alla presenza del primo cittadino, dell’assessore alle Politiche Giovanili Clio Biondi Santi e del Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza Anna Ruggero. Attuamente c’è un progetto esecutivo che dovrebbe riqualificare anche tutta la piazza, dove sono previste anche la costruzione di un palco che permetterà l’organizzazione di eventi musicali e di nuovi parcheggi che verrano divisi tra gli abitanti della zona e la Siena Parcheggi.

Il centro sarà aperto, gratuitamente, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 e coinvolgerà in contemporanea un massimo di 10 giovani, in accordo con le regole di sicurezza dettate dall’emergenza Covid, che saranno seguiti da due animatori della cooperativa.

Di seguito l’intervista per Gazzetta di Siena al Sindaco Luigi De Mossi.

“Un’inaugurazione – dice il primo cittadino – che testimonia il concreto impegno da parte di questa amministrazione teso a riqualificare l’intera area, compresa Piazza della Costituzione, visto che la strada passerà dietro l’emiciclo, così che l’intero spazio possa diventare luogo di ritrovo anche con momenti di intrattenimento. Un’area funzionale alle esigenze dei residenti, così come il CAG, perché tutti i quartieri della città hanno la stessa rilevanza”.

Il nuovo e ampio spazio dedicato a ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 20 anni vedrà infatti la programmazione di attività di socializzazione di tipo artistico, educativo-culturale gestite, grazie ad una convenzione con il Comune di Siena, dalla Cooperativa Sociale Alioth di Pontedera. “Un progetto di riqualificazione – afferma Biondi Santi – la cui funzione aggregativa ed educativo-culturale ha lo scopo di contrastare l’emarginazione sociale favorendo la creatività e la consapevolezza civica delle nuove generazioni.

E proprio in un’ottica di inclusione, l’amministrazione ha scelto di coinvolgere attivamente gli abitanti della zona, famiglie e ragazzi, nel redigere il calendario delle attività attraverso un questionario che sarà somministrato nel quartiere.

Un’inaugurazione “significativa – evidenzia Mattia Cei, responsabile dei servizi educativi della Cooperativa Alioth – soprattutto in  piena pandemia da Covid, perché in questo periodo sono pochissimi i Comuni che investono in progetti dedicati all’adolescenza”.

“Abbiamo voluto dare ascolto – prosegue l’assessore – a chi vive questa zona della città anche con l’incontro, avvenuto lo scorso lunedì 1° febbraio, durante il quale abbiamo raccolto le proposte, le idee e i consigli dei ragazzi perché crediamo fermamente che occorre investire nei giovani garantendo loro una crescita consapevole valorizzando le loro potenzialità visto che sono una risorsa fondamentale per la società e per la ripartenza del nostro territorio. Un aspetto da non sottovalutare soprattutto in questo periodo storico”

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“La nascita del centro – dice Anna Ruggero – è di grande importanza tenuto conto che, tra le conseguenze deleterie del Covid, vi è stata la lunga chiusura delle scuole, che ha diradato incontri e socialità giovanile. I centri di aggregazione, infatti, hanno lo scopo di salvaguardare, più che mai, la coesione sociale ed i valori positivi di convivenza, accogliendo i minori, ascoltandoli, facendo con loro musica, teatro ed altre attività all’aperto anche proposte da loro stessi. A tal proposito, conto di incontrare i responsabili della struttura per consultarci sul modo di incentivare i ragazzi a segnalare le maggiori criticità cui vanno incontro e proporre possibili soluzioni”.

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