Il gip ha fissato l’udienza in camera di consiglio: l’otto giugno sarà deciso o meno il rinvio a giudizio degli ex amministratori di Mps
E’ stata fissata il prossimo 8 giugno alle 15,30 nell’aula 36 del settimo piano del Palazzo di giustizia di Milano, l’udienza in camera di consiglio e ammissione incidente probatorio per l’inchiesta che vede indagati gli ex amministratori di Monte dei paschi Alessandro Profumo (ex presidente), Fabrizio Viola (ex amministratore delegato) e Paolo Salvadori (ex presidente del collegio sociale) per falso in bilancio. Tra le persone offese, così come si legge nella comunicazione, la stessa Banca Mps, oltre all’Associazione Buongoverno e al Codacons, la Banca d’Italia e la Consob. La fissazione dell’udienza è stata inviata al pm Stefano Civardi.
E’ uno dei filoni riguardante la banca Mps, per il quale il gip Guido Salvini ha ammesso agli atti la perizia, da lui stesso richiesta, con cui si sostiene che tra 2012 e il 2015 (quando gli indagati amministravano Rocca Salimbeni) la banca senese abbia ritardato la contabilizzazione di 11,4 miliardi di euro di rettifiche su crediti con “impatti quantitativi di assoluto rilievo” sui propri conti e in seguito alla quale che i pm Giordano Baggio, Stefano Civardi e Mauro Clerici si sono spogliati del fascicolo. Nell’udienza di giugno potrebbe essere disposto il rinvio a giudizio o meno degli indagati.
Secondo quanto accertato dai periti Gian Gaetano Bellavia e Fulvia Ferradini, tra il 2012 e il 2015 Mps non ha contabilizzato tempestivamente nei propri bilanci rettifiche su crediti per complessivi 11,42 miliardi di euro, pari a 7,77 miliardi al netto dell’effetto fiscale, cifra “di importo pressoché analogo” agli 8 miliardi chiesti al mercato con gli “aumenti di capitale avvenuti fra il 2014 ed il 2015”. I periti sono stati incaricati dal gip di Milano Guido Salvini per verificare la corretta contabilizzazione delle rettifiche risultanti da tre ispezioni di Bankitalia e Bce tra il 2012 e il 2017, nell’ambito del procedimento che vede indagati per falso in bilancio gli ex vertici di Mps, Alessandro Profumo, Fabrizio Viola e Paolo Salvadori.
