L’ex vicepresidente bianconero: “Salvini non avrebbe mai deciso di non convocare Silvestri e Crescenzi. Ci sono stati problemi economici nel settore giovanile”

La sconfitta del Siena a Reggio Emilia ha aumentato i dubbi e le incertezze su quello che sta succedendo intorno alla squadra. A metà dicembre Claudio Mangiavacchi è stato sostituito dalla carica di vicepresidente e in una recente intervista il presidente Montanari lo ha definito “sedicente tifoso”. Mangiavacchi appartiene a una famiglia da sempre legata alla Robur, visto che suo padre, Arnolfo detto “Foffo”, ha contribuito a fare la storia del club, così come ha fatto lui stesso, da braccio destro del presidente De Luca.

Il presidente Montanari ieri ha parlato anche di assenza delle istituzioni e di sedicenti tifosi e ha portato come esempio un suo messaggio inviato per interposta persona a Ferroni, cosa risponde?

“Forse Montanari non sa che la mia avventura nel Siena è iniziata nel 1999. La mia famiglia ha comprato delle quote nel Siena e l’abbiamo sempre gestito e onorato. Insieme a Paolo De Luca siamo arrivati in Serie A e abbiamo mantenuto la massima categoria. Voglio bene al Siena e l’ho sempre dimostrato. Quando io ho cominciato, Montanari non sapeva nemmeno dove stava la città di Siena. Non ho mandato nessun messaggio a Ferroni, ho scritto a un mio amico esprimendo un’opinione da tifoso. Non sono in silenzio stampa, quindi posso parlare liberamente dicendo ciò che voglio. Non riesco a capire perché due giocatori come Silvestri e Crescenzi, che sono stati la nostra forza, non erano presenti alla partita. Questo non mi fa pensare bene e ribadisco ciò che ho detto nel messaggio. Per quanto riguarda l’assessore Benini, mi sembra di averlo visto allo stadio, ma potrei essermi sbagliato. Ma lui e il sindaco non sono obbligati ad andare alla partita”.

Per quale motivo è stato sostituito come vicepresidente del Siena?

“È stata una scelta di Montanari, ha preferito mettere un suo uomo di fiducia. Dice che il Siena è tutto suo, quindi può fare quello che gli pare, ci mancherebbe altro. Poi se ho fatto degli errori lo può dire e in base a quello che dirà io risponderò”.

Il ds Salvini è assente per malattia ormai da quasi un mese

Cos’è successo a Salvini? È malato oppure ha rotto con la società?

“E’ la domanda che ho fatta ieri nel messaggio al mio amico. Sapevo che Salvini aveva problemi fisici e aveva mandato un certificato medico. Ma sono parecchi giorni che non riesco a mettermi in contatto con lui, ha il telefono sempre staccato. Da come si evolve il mercato del Siena c’è una situazione che fa comodo a tutti. Se Salvini rimane malato, il presidente, insieme a Pagliuca e Ferroni, potrà decidere il mercato. Salvini è una persona di grande spessore, tecnico e umano, aveva creato un orologio svizzero. Non credo ci sia la mano di Salvini dietro la mancata convocazione di Silvestri e Crescenzi, perché è una persona intelligente e bisogna essere stupidi per rovinare un progetto che stava funzionando”.

Di fatto adesso la gestione è passata nelle mani di Ferroni, secondo lei ha l’esperienza adatta?

“Fino a quando sono stato vicepresidente sapevo che Ferroni collaborava con il direttore Salvini per la situazione tecnica della squadra. Non so se può essere all’altezza di sostituirlo, Salvini ha una grandissima esperienza, ha vinto campionati a Frosinone. Poi se Ferroni in questi mesi ha imparato così tanto, io sono contento”.

Cosa ci può dire sulla gestione della squadra da parte del mister?

“Non sono dentro lo spogliatoio. Mi giungono notizie che non c’è un bel dialogo in questo momento. Ma dipende dal clima stesso che c’è lì dentro. Vivere in un clima sereno è un conto, vivere così è un altro. I risultati vengono anche dalla situazione che si è creata”.

Ferroni e Pagliuca ieri sono stati contestati dai tifosi presenti a Reggio Emilia

Secondo lei perché la società è in silenzio stampa?

“Perché fa comodo a tutti, nessuno parla e chi lo fa viene punito. Non si viene a sapere nulla e tutto resta nascosto. Come ha detto Nicola Natili dei Fedelissimi, la società viene messa in un cassetto e chiusa a chiave. Però a forza di gonfiare può esplodere qualcosa”.

È vero che ci sono stati dei problemi con i pagamenti del settore giovanile?

“A me risultava che c’erano dei problemi. Alla data di oggi non so se hanno riscosso o no, bisognerebbe chiederlo a loro. Quando c’ero io dovevano ancora essere pagati e per quello che so devono riscuotere, ma non sono il presidente, non posso saperlo con certezza. In ogni caso, pagare i dipendenti non può essere una novità. Nella mia azienda li pago regolarmente, non è una cosa straordinaria”.

Qual è il rapporto tra la società e i tifosi?

“Mi sembra bellissimo, no? La società non fa niente per andare incontro ai tifosi. Non gli fa sapere nulla, non ha fatto nemmeno una cena con loro. Nessuno della società è andato all’inaugurazione della nuova sede dei Fedelissimi. Vedo anche un bel rapporto con le istituzioni, sbaglio? Il presidente sta allontanando tutta la gente di Siena dalla società. La Ricci bus non trasporta più la squadra. So che Ricci si era lamentato più volte perché non riscuoteva, probabilmente poi è stato pagato troppo e ha scelto di andare via, no?”.

Montanari ha parlato dei debiti pregressi, ma quando ha acquistato il Siena non sapeva a cosa andava incontro?

“Questa è una domanda che va fatta all’ingegner Montanari. Nel mio lavoro, quando ho comprato delle società, sapevo che c’erano debiti e li dovevo ripianare. Quando ho visto che i debiti erano troppi, mi sono rifiutato di comprarle. Qualora ci fossero dei debiti, penso che lui sia in grado di pagarli. Altrimenti non era il caso di comprare la società”.

Il presidente del Siena Emiliano Montanari

Lei crede che ci sia il rischio del fallimento?

“Mi auguro di no. È un momento particolare e difficile da gestire. Ritengo che l’unica possibilità che ha il Siena di arrivare in fondo è che torni il direttore Salvini, altrimenti ci saranno grossi problemi dentro e fuori la squadra. Ma è una mia opinione. Per quanto riguarda la situazione economica, sono confortato dall’intervento di mister Pagliuca, che ha detto che non si sono problemi. Mi fido di lui, quindi non ho motivi per non essere positivo. Comunque sia, il tempo sarà galantuomo”.

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