Nell’insidiosa trasferta sarda mister Pagliuca recupera Crescenzi e punta su Paloschi. Bianconeri attesi da tre partite in sette giorni

Archiviato l’ottimo 0-0 con il Cesena, per il Siena è il momento di gettarsi a capofitto in uno dei primi tour de force stagionali. Ieri i bianconeri hanno preso l’aereo per volare in Sardegna, dove oggi alle 14.30 affronteranno la Torres allo stadio Vanni Sanna di Sassari. Mercoledì sera poi saranno di scena al Franchi per sfidare il Rimini ed infine domenica 23 andranno in trasferta a Recanati. Tre partite in sette giorni che come sempre andranno approntate facendo un passo alla volta.

La buona notizia per mister Pagliuca è il recupero di Crescenzi. Il difensore aveva subito una forte contusione nella gara contro il Cesena e si era allenato per alcuni giorni a parte. Alla fine però è guarito e oggi sarà pronto a prendere il suo posto al centro della difesa accanto a Silvestri e davanti a Lanni. Ai loro lati agiranno come sempre Raimo e Favalli, componendo così quello che è il miglior pacchetto arretrato del campionato con un solo gol subito. A centrocampo i titolari dovrebbero essere i soliti Collodel, Leone e Buglio, ma si tratta di un reparto in cui il mister ha tante opzioni, quindi non sono escluse sorprese. Infine in attacco torna a riprendersi una maglia da titolare Paloschi, l’unica punta centrale disponibile, con Disanto e Belloni alle sue spalle.

La Torres è tornata in Serie C dopo otto anni di assenza grazie al ripescaggio avvenuto in estate. I rossoblù hanno vinto una sola partita per ora, peraltro in trasferta, ma non si può dire che siano partiti male nel complesso. La rosa a disposizione di mister Alfonso Greco presenta molti giocatori esperti per la categoria come il terzino Liviero e l’attaccante Scappini. Ci sono anche gli ex Lombardo e Carminati.

La Robur arriva a questo match da prima in classifica insieme a Reggiana e Fiorenzuola e fin qui è senza dubbio la rivelazione del campionato. La squadra di Pagliuca ci ha preso gusto e non vuole smettere di stupire, grazie anche al grande gruppo che si è creato tra i giocatori. Uno dei segreti di questa squadra però è sempre stato quello di tenere i piedi per terra, per cui questa gara, più che per il primato, serve per fare un altro piccolo salto di qualità in un percorso di crescita fin qui impeccabile.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui