I bianconeri vogliono proseguire l’ottimo inizio di stagione. Pagliuca si affida al solito Disanto

Nemmeno il tempo di finire di festeggiare l’impresa contro la Reggiana che è già ora di tornare in campo. Oggi pomeriggio alle 18 il Siena sarà di scena al “Romeo Galli” di Imola per la terza giornata di campionato, che si gioca in infrasettimanale. L’obiettivo è chiaramente quello di non spegnere l’entusiasmo esploso in città dopo il convincente pari contro l’Ancona e il trionfo di domenica. Sulla strada dei bianconeri però non mancano gli ostacoli, a cominciare dal calendario, visto che è in corso un mini tour de force fatto da tre partite in una settimana.

Nonostante gli incontri ravvicinati, mister Pagliuca non dovrebbe cambiare più di tanto l’undici di partenza. Davanti a Lanni, dovrebbe essere confermata la stessa difesa vista contro gli emiliani, con Raimo e Favalli sulle fasce e Crescenzi e Silvestri al centro, anche se uno di questi due potrebbe essere sostituito da Riccardi. A centrocampo ancora spazio per Buglio e Collodel, che potrebbero essere affiancati da Castorani, all’esordio dal primo minuto. In attacco insieme ai soliti Disanto e Belloni potrebbe esserci uno tra Arras e De Paoli, con Paloschi dalla panchina. Ancora infortunati Mora e Bianchi.

L‘Imolese, dopo aver vinto alla prima giornata contro l’Alessandria, è stata sconfitta per 3-1 sul campo della Lucchese. Lo scorso anno i romagnoli si sono salvati ai playout contro la Pistoiese e l’obiettivo per questa stagione è ancora la salvezza. La novità rispetto a quattro mesi fa è il cambio in panchina, con Mauro Antonioli che ha preso il posto di Gaetano Fontana. I rossoblù sono un tabù per la Robur. Infatti nei quattro precedenti non è mai arrivata la vittoria per i bianconeri.

Al di là di ciò che dice la storia, il problema maggiore per i ragazzi di Pagliuca al Galli sarà quello di gestire la stanchezza fisica e l’adrenalina successiva alla partita di domenica. Servirà ancora freschezza nel corpo e nello spirito per battere un’Imolese che non va affatto sottovalutata. Per quanto può sembrare prematuro alla terza giornata, quello di oggi potrebbe essere già un primo esame di maturità.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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