“L’obiettivo dell’amministrazione è sanare una situazione illegittima e riportare nella loro sede naturale gli studenti del Piccolomini”

In Consiglio comunale è stata presentata un’interrogazione, per conoscere la posizione del Comune in merito alla statizzazione dell’Istituto Superiore di Studi musicali “Rinaldo Franci”, firmata da Alessandro Masi, Giulia Periccioli, Luca Micheli e Bruno Valentini (Pd); Pierluigi Piccini, Massimo Mazzini, Vanni Griccioli (Per Siena); Claudio Cerretani (In Campo) e Pietro Staderini (Sena Civitas).

Il consigliere Alessandro Masi nella sua illustrazione ha ripercorso i passaggi chiave della vicenda. Dalla sospensione degli effetti della delibera di Consiglio, dello scorso giugno, riguardante la revoca dei locali dati all’Istituto nonché alle successive dichiarazioni a mezzo stampa dello stesso Conservatorio.

“Come consiglieri – afferma Masi – , nonostante il nostro chiaro orientamento contrario alla revoca dei locali alla Franci, siamo preoccupati che una delibera del nostro consesso sia stata sospesa dal Tar, e, per questo vogliamo conoscere la posizione dell’amministrazione sulla statizzazione dell’Istituto ‘Franci’. Una priorità che non può essere messa a rischio e interesse superiore di Siena e del suo patrimonio culturale e scientifico, e come il Comune intenda superare questo conflitto che non fa bene alla città e alla sua cultura musicale”.

“Il conflitto viene attribuito al Comune – afferma l’assessore all’Istruzione Benini -, è stato iniziato dallo stesso Franci con atti ostili in violazioni statutarie e di buoni rapporti con le Istituzioni. Questo ha prodotto una necessità di approfondimento, che ha messo in evidenza come l’Istituto occupi uno spazio in maniera illegittima. Al Comune corre quindi l’obbligo di entrare in possesso di suddetto immobile per due ordini di motivi: riportare alla loro sede naturale i ragazzi del Piccolomini, che attualmente si trovano a Montarioso, e sanare una situazione illegittima”.

“Il contratto con il Franci è in essere – ha concluso Benini -. Occorre trovare una quadra a questa situazione dalla quale i 90 studenti del Piccolomini non possono prescindere. In merito alla questione delle aule, la Provincia è sempre stata presente partecipando attivamente anche ai sopralluoghi delle stesse”.

“Il senso dell’interrogazione – risponde Masi – consisteva nell’evidenziare l’importanza della statizzazione del Franci. Un elemento primario sia per gli allievi e le loro famiglie, sia per i docenti e il personale non docente e la città, nonché per la stessa storia che l’Istituto ha rappresentato e rappresenta per Siena”.

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