Poggibonsi: sempre più disagi per i pendolari che quotidianamente utilizzano il treno

La Valdelsa storicamente è una zona che si sviluppa tra due delle più importanti città della Toscana: Firenze e Siena.

E una delle fortune, nonchè dei segreti del successo, di Poggibonsi rispetto alle altre città, come Colle val d’Elsa o San Gimignano, è stata la presenza della stazione ferroviaria.

Una costante, una certezza per molti, studenti, lavoratori, pendolari. Su una tratta che però sente adesso sempre più il peso degli anni, e di un collegamento su unico binario non elettrificato.

L’estate, periodo in cui gli studenti non devono raggiungere le sedi universitarie, è una stagione molto importante per i flussi turistici in Valdelsa, anche se le ferrovie in zona non sono proprio un ottimo biglietto da visita.

Purtroppo a chi usufruisce della linea ferroviaria da Poggibonsi, non sono mancati i problemi: ritardi, cancellazioni di corse, sovraffollamento. Molti utenti lamentano anche la poca informazione in caso di problemi, motivo per cui raramente si riesce a valutare soluzioni alternative in tempo.

Il mese di agosto, per la quarta volta, la tratta Empoli – Siena ha conquistato l’ultimo posto nella classifica ferroviaria dell’affidabilità della linea. Si parla di infatti di una affidabilità del 95.87%, ben sotto il 97,50 stabilito.

A giugno è stato toccato perfino il 94%. Dei numeri certamente non rassicuranti. C’è da dire che quest’estate avrà pesato la chiusura per lavori del ponte di Bellavista. Ma questo sicuramente non basta.

L’arretratezza della ferrovia, con mezzi non nuovissimi, e tanti problemi, resta uno dei principali gap infrastrutturali della Valdelsa.

Un problema che si trascina da decenni senza trovare soluzioni, e che adesso, tra qualche settimana, tornerà sul tavolo del prossimo Ministro alle Infrastrutture. Nel frattempo, i viaggiatori che hanno subito defezioni, potranno richiedere il risarcimento (bonus) previsto dall’intesa tra la Regione e Trenitalia.

Paolo Moschi
Un etrusco con gli occhi puntati sulla Valdelsa. Aperto a tutto quanto si muove nelle città e nei paesi a nord di Siena, per raccontare la vitalità di terre antiche e orgogliose, ma anche dal cuore grande

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