Come annunciato, la Toscana cambia colore: ecco cosa si può fare

Da domenica 14 febbraio la Toscana diventa di nuovo arancione. L’indice Rt della regione è in risalita e la decisione appariva scontata, come annunciato da Gazzetta di Siena.

“Ho parlato con il Ministro Speranza – riferisce Eugenio Giani – e mi ha comunicato la decisione della cabina di regia di portare in zona arancione Toscana, Liguria, Abruzzo e provincia autonoma di Trento. Sono trascorse 5 settimane in zona gialla ed è fisiologico un aumento dei contagi che non rappresenta un picco incontrollato, ma invece una progressione che occorre frenare per poter presto riportare condizioni sicure per la salute dei cittadini. Le Regioni non hanno la facoltà di modificare le decisioni delle autorità governative”.

“Sottolineo comunque – spiega Giani – come il nostro sistema sanitario stia gestendo in sicurezza la pandemia, perché i numeri dei posti occupati in terapia intensiva e nelle postazioni Covid sono solo un terzo rispetto a quelli di novembre. Cerchiamo di tenere comportamenti virtuosi e responsabili perché con i vaccini stiamo innalzando il fronte di contrasto al Covid. Ad oggi abbiamo somministrato 176.060 vaccini, più lo Stato ne trasmette e più rapidamente li somministreremo. Ho chiesto al Governo di fare di tutto per acquistare più vaccini e consentirci di somministrarli velocemente, la vaccinazione è la vera arma contro la pandemia”.

Consentiti gli spostamenti all’interno del Comune
Mentre in zona rossa non era permesso uscire dalla propria abitazione, in zona arancione si può circolare liberamente all’interno del proprio Comune. Per uscire dal Comune, invece, è necessario avere delle ragioni legate al lavoro, alla salute o alla necessità, che dovranno essere sempre comprovate attraverso il modulo di autocertificazione. Non è possibile spostarsi tra regioni.

Visite ad amici e parenti in zona arancione
In zona arancione, sempre all’interno del proprio Comune è consentito spostarsi per fare visita ad amici e parenti. Rimane valido il limite di due persone non conviventi che è possibile ospitare nelle case private. Non rientrano però nel conteggio gli under 14 e le persone affette da disabilità o non autosufficienti. Per le visite ad amici e parenti resta sempre in vigore anche il vincolo del coprifuoco: ci si potrà spostare solo tra le 5 del mattino e le 22 di sera.

Zona arancione e spostamenti tra Comuni, quando sono consentiti
A coloro che si trovano in zona arancione, ma che vivono in un Comune con meno di 5 mila abitanti sarà concesso spostarsi in un raggio di 30 chilometri, indipendentemente dai confini comunali. Non ci si potrà comunque recare verso i capoluoghi. Per ricapitolare, gli spostamenti tra Comuni consentiti nei giorni di zona arancione sono quelli che si effettuano per lavoro, salute o urgenza; quelli di chi vive in un Comune con meno di 5 mila abitanti, entro il raggio di 30 chilometri.

Passeggiate, sport e attività fisica
In zona arancione per l’attività motoria, come una passeggiata, si potrà spostarsi liberamente all’interno del proprio Comune, e per quella sportiva si potrà anche uscire. Nel sito del governo si specifica:

È possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5 alle 22, per fare attività sportiva in quella località qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis). Inoltre è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza. Si ricorda che, durante lo svolgimento dell’attività sportiva, è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone.

Coprifuoco in zona arancione, gli orari
Chiaramente, un altro limite agli spostamenti, sia che si stia parlando di quelli interni al Comune, di quelli in un raggio di 30 chilometri concessi agli abitanti dei piccoli Comuni o di quelli per le visite ad amici e parenti, è rappresentato dal coprifuoco. Gli spostamenti concessi, anche quelli delle deroghe, potranno infatti essere effettuati a partire dalle 5 del mattino fino alle 22. Dopodiché scatterà il coprifuoco e oltre quell’orario bisognerà restare in casa.

Negozi, bar e ristoranti
Cambiano anche le regole per quanto riguarda i negozi. Mentre bar e ristoranti rimangono chiusi al pubblico, come in zona rossa, e possono lavorare solo con i servizi di asporto e consegna a domicilio, in zona arancione sono aperti i negozi. Chiaramente dovranno sempre rispettare tutte le regole anti-contagio, quindi con limitazioni agli ingressi e con l’obbligo di utilizzare la mascherina, ad esempio: ma le attività commerciali potranno riaprire. Con il nuovo dpcm di gennaio è stato introdotto il divieto, per i bar, di effettuare servizio di asporto dopo le 18.

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