Il trasferimento, a cui i volontari del Rifugio hanno anche tentato di opporsi con un sit in, è stato ordinato dal giudice del tribunale di Siena, in seguito della vendita dei cani all’associazione romana Animalia Amo International

Dodici cani, tra setter, pointer e uno spinone, sono stati trasferiti al canile di Murlo dal Rifugio del Cane dell’Enpa di Pistoia, dove erano custoditi da giugno 2020, quando furono sequestrati ad un allevamento del senese.

Il trasferimento, a cui i volontari del Rifugio hanno anche tentato di opporsi con un sit in, è stato ordinato dal giudice del tribunale di Siena, in seguito della vendita dei cani all’associazione romana Animalia Amo International che, come si legge in un post della presidente dell’Enpa di Pistoia Rossella Ghelardini “contattata, non ha ritenuto di rinunciare all’acquisto o ad altra soluzione che evitasse tutto ciò”.

Al canile di Murlo i cani sono solo di passaggio, per una questione di competenze legali, dato che la vendita degli animali sequestrati è stata gestita dal tribunale di Siena.

“Fra di loro c’è Marialisa – prosegue il post della presidente – che necessita di mangiare in posizione eretta, Anguun in cura per filaria, altri ancora impauriti. L’ENPA di Pistoia è stata cercata ripetutamente per fare il custode dal NIPAAF di Siena perché nessuna struttura da loro contattata li accoglieva e operatori, volontari, veterinari e educatori si sono spesi al massimo per dare loro benessere e cure.

Nei mesi abbiamo fatto continue comunicazioni e istanze per trovare soluzioni diverse dalla custodia in canile ma la maggior parte sono rimaste senza risposta. Se tutto questo come ci è stato risposto è legittimo, non giustifica il dolore che si è impossessato di noi tutti”.

“Ho una sensazione di vuoto ed avvilimento che raramente mi è capitata in 13 anni di Rifugio – scrive sempre su Facebook Marina Garfagnoli una volontaria che si occupava dei cani -. Noi questi cani li conosciamo e li amiamo. Loro, da un anno, hanno soltanto noi. Tutti avrebbero potuto trovare delle famiglie straordinarie, tra i nostri adottanti. Non riesco a pensare a quale stress sarà per Anguun (seguita ogni giorno dai nostri volontari) e Countdown. Non riesco a pensare alla paura di Ispanico, con noi finalmente sereno grazie anche alla sua compagna di box (Vittoria). Non riesco a pensare che la “mia” Marilisa subirà uno shock così grande da poter ricadere in problemi di salute che Enpa Pistoia aveva gestito in maniera eccelsa, grazie ai medici cui si appoggia. È ingiusto. I cani la parola ce l’hanno, ma nessuno li ascolta. Abbiamo il cuore spezzato“.

(Nella foto uno dei cani, dalla pagina Facebook del canile sanitario Rifugio del Cane di Pistoia)

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