Dopo le testimonianze dei procuratori di Siena e Genova, convocati anche alcuni giornalisti

“Partiamo dalle inchieste penali e da quelle giornalistiche, come del resto indica il mandato della commissione”. Il presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul caso della morte di David Rossi Pierantonio Zanettin spiega così il primo giro di audizioni che sono state messe in calendario. Dopo quelle dei procuratori di Siena Salvatore Vitello (1 luglio) e di Genova Francesco Cozzi (8 luglio), nella seduta di oggi sono state infatti fissate le testimonianze di Davide Vecchi (attuale direttore della catena Corriere, giornalista del Fatto Quotidiano e autore del libro “Il caso David Rossi”), Antonino Monteleone e Andrea Occhipinti (della trasmissione “Le Iene”) e Paolo Mondiani (di “Report”). Il primo sarà sentito il 15 luglio, gli altri rispettivamente il 22 luglio e il 29 luglio.

“Capiremo insieme a loro – dice Zanettin – il filone giornalistico che è stato seguito, rispettando ovviamente il segreto professionale. Il lavoro della commissione sta andando avanti in maniera celere e collaborativo, abbiamo approvato all’unanimità il regolamento interno (riguarda la comunicazione e la trasparenza dei lavori, ndr) e fissato il primo ciclo di audizioni”.

Magistrati e giornalisti non saranno gli unici a essere ascoltati dalla commissione che, avendo gli stessi poteri della magistratura, può contattare testimoni e persone ritenute informate sui fatti. Del resto gli stessi magistrati potranno essere richiamati per approfondimenti e ulteriori audizioni. Con ogni probabilità prossimamente saranno calendarizzate anche le testimonianze dei famigliari di David Rossi.

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