Massimo Granchi (Monteroni Viva): “Ennesimo errore del sindaco”. Michela Riccucci (Monteroni per il futuro): “Granchi è solo forma, chiacchiere ed interessi politici

E’ polemica aperta a Monteroni d’Arbia tra maggioranza e opposizione, dopo il burrascoso consiglio comunale di tre giorni fa, sospeso dal sindaco Gabriele Berni, in seguito ad una contestazione del consigliere di Monteroni Viva Massimo Granchi. Il primo cittadino ha infatti deciso di non voler continuare senza la presenza dell’opposizione. “Un atto incredibile ed ingiustificabile dell’opposizione in consiglio comunale ci ha costretti – ha spiegato Berni – visto che non accetto di presentare il Bilancio preventivo del Comune senza la presenza della minoranza in nome dei principi democratici, a sospendere la seduta di oggi. La minoranza si è appellata ad una condizione formale in barba alla necessità di approvare il Bilancio 2021 ed essere operativi al cento per cento in un momento così difficile”.

Massimo Granchi (Monteroni Viva) interviene sulla sospensione del Consiglio Comunale.

“È inammissibile che si proceda all’approvazione del Bilancio Finanziario 2021-2023 senza il parere dell’Organo di revisione. Siamo di fronte all’ennesimo, gravissimo errore del sindaco Berni che non ammette le proprie responsabilità. Accusa di badare più alla forma che alla sostanza per poi decidere di sospendere il Consiglio comunale, riconoscendo, nei fatti, che un’altra strada da percorrere non c’era, in quanto il suo sbaglio avrebbe viziato l’esito della votazione sul Bilancio.” Con queste parole Massimo Granchi interviene sulla sospensione del Consiglio Comunale facendo chiarezza su quanto accaduto.

“È singolare che un sindaco consideri “pretestuosa” la legittima richiesta che siano rispettati i termini di consegna degli atti all’ordine del giorno del Consiglio comunale. Berni, evidentemente, non sapeva che questo ritardo comporta il rischio di un ricorso al TAR e gli è stato semplicemente notificato nella sede opportuna – spiega Granchi – pretendere che tutto venga fatto nel rispetto delle regole non vuol dire fregarsene degli interessi della comunità, ma al contrario, tutelarsi proprio attraverso un funzionamento trasparente della macchina amministrativa.”

“Ci tengo a precisare che Monteroni Viva in Commissione ha ritenuto di non sollevare alcuna obiezione per almeno tre ragioni: non è una modalità prevista dal regolamento comunale; il Segretario comunale non ne fa parte; la Commissione si è svolta due giorni prima del Consiglio e non c’erano dunque i tempi tecnici sufficienti a rimediare. Consapevoli del momento, dopo oltre mezz’ora di discussione consiliare in cui il Sindaco è parso confuso dalla nostra obiezione senza sapere come agire, abbiamo chiesto l’intervento del Segretario comunale e abbiamo proposto di sanare l’irregolarità partecipando alla votazione, come previsto in questi casi. Il Berni ha rifiutato e ha preferito una pretestuosa bagarre per prendersi il tempo di sanare il vizio. Intanto, urla allo scandalo sui social per distogliere l’attenzione su ciò che è realmente accaduto”.

“Non è la prima volta, purtroppo, che il nostro sindaco usa la gestione dell’emergenza Covid come argomento per sottrarsi al confronto, sostenendo di avere cose più urgenti e serie da fare. Non abbiamo bisogno di benaltristi, ma di amministratori seri in grado di rendere conto nel merito delle azioni amministrative che compiono.” – conclude Granchi – Siamo consapevoli che la macchina organizzativa è in affanno, a causa della pandemia e siamo pronti a fare la nostra parte per uscirne al più presto, ma le gravi inadempienze amministrative sono ben altra questione e devono essere controllate ed evitate. Noi non siamo disposti a soprassedere. Anche questo è un diritto dei nostri cittadini. Sarebbe ora che il Berni si assumesse le proprie responsabilità e ammettesse di essere un amministratore che, nei fatti e non nelle favole, sbaglia molto spesso.”

Pronta la risposta di Michela Riccucci, consigliere comunale di maggioranza della lista “Monteroni per il futuro”.

“Come al solito Massimo Granchi pare non comprendere le sue stesse affermazioni e neppure, cosa ancora più significativa, le esigenze della popolazione accecato dagli interessi politici e dalle mire personali in perfetto stile con i suoi maggiorenti ed il metodo proposto nei venti anni che hanno preceduto l’amministrazione Berni.

Come ha già dichiarato il Sindaco il parere dell’organo di revisione è stato consegnato un giorno dopo la trasmissione degli altri materiali, quattro giorni prima della seduta del Consiglio Comunale e prima della Commissione Consiliare e della Conferenza dei Capigruppo ed esprime un parere favorevole; pertanto è grave e non è vero quello che afferma Granchi, ovvero che il bilancio sarebbe stato portato all’approvazione senza il parere dell’organo di revisione. D’altronde comprendiamo la difficoltà a spiegare ai nostri cittadini il perché delle sue scelte ovvero di avere dichiarato di non prendere parte al consiglio. Imbarazzo che ha generato anche un cambio di valutazione: nell’arco di poco tempo infatti apprendiamo anche dalla stampa che dopo le iniziali affermazioni Granchi, resosi conto di avere preso l’ennesimo granchio, ha affermato che avrebbe preso parte al Consiglio. Ma siccome, come gli è stato spiegato anche durante il Consiglio, l’unico che avrebbe potuto impugnare l’atto sarebbe stato lui stesso, considerata la sua completa e costante suscettibilità ai suoi maggiorenti ed il fatto di perseguire solo obiettivi politici o di disturbo e mai nel merito delle scelte che riguardano la vita dei nostri cittadini, bene ha fatto il Sindaco a sospendere la seduta e rinviare il punto all’ordine del giorno alla prossima seduta, visto che il bilancio era stato portato in approvazione anche molto prima delle scadenze previste.

Credo utile anche ricordare che il consigliere Granchi ha già espresso il suo apprezzamento nei lavori della competente commissione sul bilancio presentato dal Sindaco Berni e pertanto accadrà che al prossimo Consiglio Comunale il bilancio sarà lo stesso presentato ieri e possiamo anche immaginare che venga approvato con il voto favorevole dello stesso Granchi. 

A meno che anche in questa circostanza non faccia fatica a comprendere ciò che ha già affermato. Riteniamo comunque per questi motivi – e per il momento che stiamo attraversando – il comportamento di Massimo Granchi orientato solo alla ricerca di pretesti politici che nulla hanno a che vedere con le esigenze della nostra comunità

L’unica cosa indotta da questa posizione è che Granchi avrà altri giorni per rileggersi gli atti sui quali peraltro ha già espresso un parere favorevole e quindi possiamo immaginare neppure cambiare posizione ma per questo staremo a vedere perché la fantasia pare sia l’unica cosa che non manchi nelle continue favole che vengono raccontate.

Una cosa è certa: noi ci auguriamo che mentre Granchi si rilegge gli atti, il Sindaco e l’Amministrazione continuino ad impegnarsi come stanno facendo nella gestione dell’emergenza. Per questo non possiamo che esprimere il nostro grande apprezzamento per come il Sindaco e la nostra Amministrazione stanno gestendo l’emergenza, portando avanti la programmazione ordinaria”.

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