Al via il ciclo di eventi on line all’insegna dell’arte senese. Da oggi, 18 febbraio, gli incontri live streaming di “Tre giovedì all’Opera”

L’Opera della Metropolitana di Siena inaugura in arte e cultura il 2021 senese. In attesa della riapertura al pubblico dell’interno Complesso monumentale del Duomo, infatti, il viaggio alla scoperta del memorabile itinerario tra le bellezze cittadine si terrà online con tre incontri live streaming all’interno del nuovo calendario “Tre giovedì all’Opera”. Il ciclo di conferenze prenderà il via oggi, giovedì 18 febbraio e proseguirà con gli appuntamenti in programma il 25 febbraio e il 4 marzo.

Dalla piattaforma digitale, tre momenti di approfondimento culturale aperti a tutti, moderati e curati da Marco Ciampolini: “L’idea di base – ha raccontato il curatore a Gazzetta di Siena nasce dalla volontà di tenere in vita il museo in questo luogo periodo di chiusura, ponendoci sulla stessa linea di altre istituzioni artistiche e culturali che già si sono attivate in questo senso. L’aspetto inedito del ciclo di eventi ‘Tre giovedì all’Opera’ è, semmai, la valorizzare degli aspetti meno noti del patrimonio senese interno del Complesso monumentale del Duomo”.

“Quello che vogliamo raccontare – ha detto il curatore – sono quegli aspetti che sostanzialmente non sono mai stati analizzati a fondo: questo accadrà in ognuna delle conferenze in programma, a partire dalla prima che affronterà la tematica delle oreficerie alla presenza di Paolo Torriti nell’appuntamento che prende il titolo “Argenti senesi del ‘700 e dell”800 per il Duomo di Siena”. Anche per il 25 febbraio – ha sottolineato Ciampolini – andremo alla scoperta di un lato artistico inedito del patrimonio del Duomo: con Gail Solberg analizzeremo gli “Gli affreschi (e non solo) di Taddeo di Bartolo” un’opera frammentaria che, proprio per la sua posizione di vicinanza all’organo, si rende generalmente poco visibile ai visitatori. Nell’ultima conferenza poi, quella in programma per il 4 marzo, faremo entrare virtualmente spettatori all’interno di un ambiente di solito non aperto al pubblico. Mi riferisco – ha sottolineato Ciampolini – alla Sagrestia del Duomo di Siena nell’appuntamento che, guidato da Wolfgang Loseries, è dedicato a “L’epidemia a Siena nel 1411 e una non identificata raffigurazione del vescovo Antonio Casini con i canonici del duomo dipinti nella sacrestia da Benedetto di Bindo”.

“Tre giovedì all’Opera” è un’apertura generale alla conoscenza del patrimonio non più limitata al campo ristretto degli studi specialistici. “I lavori degli studiosi che presenzieranno le conferenze – ha spiegato infatti Marco Ciampolini – hanno avuto una diffusione solo nell’ambito tecnico e di ricerca. Questi eventi on line, che regaleranno immagini in alta definizione e che avranno una durata variabile dai 40 ai 60 minuti, nascono con l’intento di tenere vivo l’interesse verso il museo: in attesa di una riapertura creiamo la possibilità di un ingresso alternativo alle opere presentando anche quelle più difficilmente visibili o sulle quali, generalmente, si pone poca attenzione”.

Il ciclo di eventi, pensato ed elaborato da Marco Ciampolini e Don Enrico Grassini e fortemente voluto da Guido Pratesi rettore dell’Opera Metropolitana del Duomo di Siena, fa parte di un progetto di valorizzazione generale del museo “che sfocerà – ha concluso Ciampolini – nella realizzazione di nuove etichette e apparati didattici in tutte le sale del complesso”. 

I tre momenti di approfondimento sono aperti a tutti collegandosi, dalle ore 18, alla pagina facebook del Complesso Duomo di Siena o al canale Youtube Opera Laboratori Live Streaming.

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