“In famiglia mi hanno chiesto come fossi paragonabile a persone come Rappuoli o il cardinale Lojudice. Non ho saputo rispondere”

Si è chiuso da due giorni il sondaggio lanciato dalla Gazzetta di Siena per eleggere il senese dell’anno 2022. Il vincitore è stato il presidente di Confcommercio e capitano dell’Oca Stefano Bernardini al termine di una lunga battaglia con il presidente di Vismederi Emanuele Montomoli, arrivato secondo. Abbiamo allora contattato il fresco vincitore del titolo di senese dell’anno per sapere come ha vissuto queste settimane.

Se l’aspettava di essere in corsa per questo sondaggio?

“Assolutamente no. Quando me lo hanno detto pensavo ad uno scherzo”

Quando si è accorto che avrebbe anche potuto vincere?

“Non ho seguito l’evolversi delle votazioni perchè sono stato fuori Siena. L’ho capito dai messaggi degli amici”.

Come ha vissuto questa “corsa”?

“Molto tranquillamente. Anche perchè sono sicuro che nella scelta dei personaggi da votare di persone molto più importanti e qualificate di me ce ne fossero”.

In famiglia che hanno pensato?

“Mi hanno chiesto come fossi paragonabile a persone come Rappuoli o il cardinale Lojudice. Non ho saputo rispondere…”.

Da chi pensa di aver avuto il sostegno?

“Sinceramente non lo so…ho tante persone che conosco e tanti amici. Mi piace pensare che i voti siano arrivati da quelle entità che voi avete scritto nella presentazione della mia persona”.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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