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    Teatri di Siena, buona la prima con Guerritore sul palco di Rinnovati – Le interviste

    Inaugurata la stagione 2021/2022 dei Teatri di Siena con Monica Guerritore sul palco del Rinnovati e prima ospite della rassegna “A tu per tu”

    La magia del teatro torna a splendere, sul palco e non solo. Creatività, precisione, eleganza e grandi storie sono gli ingredienti della stagione 21/22 dei Teatri di Siena che, da questo fine settimana, è tornata a dare spettacolo al Teatro dei Rinnovati.

    Monica Guerritore, attrice, regista e scrittrice, è stata la prima grande interprete ad andare in scena con “L’anima buona di Sezuan dove il teatro civile si unisce a quello politico e di poesia. “Quello che noi raccontiamo sulla scena – ha detto Guerritore – è una favola che riporta sul palco l’omonimo capolavoro del drammaturgo Bertolt Brecht, ispirato alla versione diretta da Giorgio Strehler nel 1981. La storia – ha spiegato l’attrice – racconta l’eterna lotta della coesistenza tra la bontà e la cattiveria degli uomini quando agiscono per difesa. Nell’Anima buona c’è tutta la tenerezza e l’amore per gli esseri umani costretti dalla povertà e dalla sofferenza a divorarsi gli uni con gli altri ma, il racconto, segue sempre lo sguardo di chi osserva e comprende”.

    Sul palco e non solo. Monica Guerritore è stata anche la protagonista del primo appuntamento della rassegna “A tu per tu con…”, una serie di incontri speciali, ideati dai Teatri di Siena, e dedicati agli spettatori e agli artisti che si susseguiranno sul palco senese nell’arco dell’intera stagione.

    Un confronto tra pubblico, attori e compagnie teatrali. Momenti di riflessione, interesse e curiosità. “A tu per tu con…” sono conversazioni create su misura per gli amanti del teatro e non solo. “Con questa rassegna – ha detto Alessandro Benvenuti, direttore artistico dei Teatri di Siena – vogliamo dare la possibilità di conoscere meglio, più intimamente, le persone che sono nel nostro cartellone. Il pubblico potrà imparare cose nuove interagendo con i protagonisti del teatro e sentendo raccontare aneddoti o pezzi di vita passati. Durante ogni incontro, sentiremo belle storie, di lavoro e di vita”.

    “Il nostro obiettivo – ha continuato Benvenuti – è consentire al pubblico di entrare più intimamente nella testa e nell’anima degli attori che saliranno sul palco. Credo che sia una cosa che arricchisce tantissimo e che offre degli elementi conoscitivi per godere di più e più chiaramente tutto quello che viene messo in scena. Siamo entusiasti di aver potuto dare il via ai nostri appuntamenti. Vogliamo portare sul palco eleganza e bellezza, mi sembra un dovere per il pubblico e per tutta la città. Se l’emergenza sanitaria e le condizioni ce le consentiranno andremo avanti nel calendario. Allo stesso tempo – ha concluso il direttore – stiamo già lavorando per la programmazione del prossimo anno, scegliendo titoli e artisti per regalare spettacoli di vario genere, dal divertimento al dramma”.

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