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Come e perché usare spezie ed erbe aromatiche: i consigli della dietista

Non solo una questione di gusto: oggi usare spezie ed erbe aromatiche in cucina significa anche fare una scelta nutritiva ben precisa. E trovare un alleato per la nostra salute. A guidarci in un mondo per molti ancora poco conosciuto è la dottoressa Fulvia Bracali che, dopo gli ultimi approfondimenti dedicati ai cereali alternativi alla pasta e alle proteine vegetali, ci porta oggi alla scoperta di questi particolari ingredienti. 

Spezie ed erbe aromatiche per una sana alimentazione

“Quando parliamo di sana alimentazione, solitamente, tendiamo a parlare solo di macronutrienti o macro ingredienti. Ma, in realtà, in molte piramidi alimentari iniziano a prendere spazio anche prodotti come erbe aromatiche e spezie – ci spiega la dottoressa.  –  C’è un cambiamento in atto. Se, infatti, fino a poco tempo fa ingredienti del genere venivano presi in considerazione quasi esclusivamente per esaltare il sapore dei cibi senza dover ricorrere a un ‘abuso’ di sale, oggi si sta riscoprendo il loro valore nutritivo. Tanto da essere considerati degli alimenti funzionali e talvolta anche nutraceutici”.

usare spezie e erbe aromatiche in cucina

Qual è la differenza tra spezie ed erbe aromatiche?

È una domanda che ad alcuni potrà apparire banale, ma i dubbi sono spesso dietro l’angolo. “È importante fare chiarezza – continua la dottoressa -.   Le spezie sono semi, frutta, fiori, radici, cortecce o sostanze vegetali usate in piccolissime quantità per dare sapore ad un alimento. Le troviamo in genere essiccate, perché necessitano di procedimenti e lavorazioni particolari per estrarne gli aromi. Le erbe aromatiche, invece, sono parti verdi o foglie fresche di piante spontanee o coltivate anch’esse usate in cucina per dare sapore. È consigliato utilizzarle preferibilmente fresche a fine cottura o a crudo (ma si trovano anche essiccate, sebbene tale procedura ne riduce la fragranza). 

Esempi di spezie: 

  • Pepe nero
  • Chiodi di garofano
  • Noce moscata
  • Cannella 
  • Cardamomo
  • Zenzero
  • Coriandolo
  • Curcuma

Quali sono le erbe aromatiche?

  • Prezzemolo
  • Basilico
  • Rosmarino
  • Menta
  • Timo
  • Salvia
  • Origano
  • Maggiorana

Cibi che fanno bene alla salute

Oltre che aiutarci a dar vita a ricette sfiziose, spezie ed erbe aromatiche sono un valido alleato per la nostra salute. Intanto, essendo un prodotto da usare in alternativa al sale– la cui quantità viene così ridotta – ci permettono di prevenire patologie legate ad un consumo eccessivo di sodio, come l’aumento della pressione arteriosa. 

“Entrambi possono essere definiti alimenti funzionali, in quanto contribuiscono a ridurre il rischio di insorgenza di malattie e hanno un ruolo di immuno-modulazione– continua Fulvia. Solo per fare qualche esempio, le qualità del pepe nero, come quelle del curry, basilico, coriandolo o zenzero, stimolano la produzione salivare, gastrica e pancreatica. Cannella, cardamomo, anice o pimento-pepe giamaicano, invece, sono prodotti da usare in alternativa allo zucchero, in modo da ridurne l’utilizzo”. 

Le spezie in cucina

Vediamo ora, insieme a Fulvia, alcune spezie nello specifico, soffermandoci sia su quelle più conosciute, sia su quelle ancora meno note. E che, magari, dopo questo articolo, potrebbero fare la loro comparsa nella vostra dispensa.

Il peperoncino

È una fonte di luteina/zeaxantina, alfa- e beta-carotene, beta-criptoxantina, e capsaicina e lo troviamo in tantissime ricette, locali e non. 

“Il peperoncino possiede un effetto termogenico: ciò significa che vengono consumate calorie per metabolizzare la capsaicina – ci spiega la dottoressa. Inoltre, è un alimento che offre protezione cardiovascolare: la capsaicina è nota per il suo effetto antitrombotico, ma ha anche proprietà antidolorifiche”. Dal punto di vista nutrizionale, è una buona fonte di vitamina C, antiossidante alleato delle difese immunitarie. Ma è ricco anche di vitamina E, vitamina A, flavonoidi, manganese e selenio.

“Detto tutto questo – sottolinea Fulvia – è bene ricordare che non è consigliabile per tutti. Il peperoncino, infatti, può interagire con l’assunzione di teofillina e ACE inibitori, anticoagulanti e antiaggreganti. Il suo consumo, inoltre, è sconsigliato a chi soffre di reflusso gastroesofageo”.

I chiodi di garofano

Che cosa sono i chiodi di garofano? “Si tratta di boccioli essiccati da cui si ottiene per distillazione l’olio essenziale, rinomato per la sua capacità di calmare il mal di denti e usato fin dall’antichità per mascherare l’alito cattivo” risponde la dottoressa. Si tratta comunque di un ottimo antivirale e antibatterico”. 

L’olio essenziale di chiodi di garofano è anche usato contro stanchezza e depressione.

Lo zenzero

 Grazie al gingerolo – il suo composto oleoso principale – lo zenzero possiede numerose proprietà curative. “Tradizionalmente noto come rimedio per i problemi digestivi, viene assunto in caso di disbiosi intestinale, coliche e casi di iperacidità gastrica. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato un suo effetto antiemetico e antinausea, ma non esistono ancora solide evidenze scientifiche. Lo zenzero mostra anche attività antinfiammatorie e antiossidanti, oltre a proprietà anticoagulanti e ipocolesterolemizzanti” spiega Fulvia.

Tra le spezie più famose ci sono anche Curry, Cannella e Curcuma. Le troviamo come ingredienti di prodotti da forno e risotti, ma anche in piatti etnici che hanno conquistato ormai il nostro palato. A spiegarcele, sarà proprio la dottoressa Bracali in un video in diretta lunedì su gazzettadisiena.it.

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