Home Notizie Cronaca Benini: “Mense da migliorare, a breve incontro con genitori e Asp”

    Benini: “Mense da migliorare, a breve incontro con genitori e Asp”

    L’assessore all’istruzione del Comune di Siena Paolo Benini torna sull’infuocato tema della mensa scolastica, dopo le polemiche dei giorni scorsi

    “Che ci siano alcune criticità da risolvere e delle inefficienze da parte di Asp è chiaro a tutti, tant’è che avevo già programmato un incontro con il presidente di Asp e con il nuovo direttore per approfondire la questione. Fino alla lettera che mi è stata mandata lo scorso 26 maggio però, con le firme di moltissimi genitori, non c’era la percezione che il problema fosse così diffuso”.

    L’assessore comunale all’istruzione Paolo Benini torna sull’argomento mensa scolastica, che sta facendo molto discutere in queste ore, dopo il pranzo servito giovedì scorso a scuola, da parte di Asp città di Siena, che gestisce la mensa centralizzata del Comune e distribuisce i pasti a scuole materne ed elementari.

    Il vassoio con una fetta di prosciutto cotto, qualche fagiolino, un quadratino di pizza al pomodoro, il pane insacchettato e il brick di succo di frutta ha fatto infuriare i genitori, che si sono sfogati nelle chat di Whatsapp. Protesta che poi è esplosa dopo un post apparso su Facebook che Benini ha pubblicato, che però che era riferito a tutt’altro argomento. “Mi dà molto fastidio che il mio post sia stato strumentalizzato politicamente – dice Benini – ma ci sono abituato. Sarei stato uno stupido, per non dire peggio, a scrivere una cosa di quel genere riferito ai bambini, non crede? Era un pensiero riferito al calcio, ma non importa.

    Detto questo so bene che per quanto riguarda le mense ci sono alcuni problemi da risolvere e spero di riuscire a farlo con il supporto del nuovo direttore di Asp, che mi auguro porti linfa fresca.

    Devo dire che, come suggeriscono anche i genitori nella loro lettera, il vassoio quadriporzione non piace nemmeno a me, ma è stato scelto perché non potendo usufruire del refettorio e di conseguenza non potendo servire il pranzo a portate per i protocolli Covid, era la soluzione logistica migliore. Con lo stesso criterio è stato inserito il pane confezionato e il succo di frutta in brick, non potendo dare la frutta fresca da sbucciare ed eliminate dal menù, per esempio, le minestre liquide, che diventavano difficili da servire nella stessa classe dove i bambini facevano lezione.

    Non tutto però è imputabile al Covid: era stato deciso per esempio di reintrodurre la frutta fresca, con la facoltà dei dirigenti se richiederla o meno. Condivido anche il pensiero dei genitori sulla “povertà” del vassoio servito a scuola, mentre il cambio delle pietanze è dovuto al passaggio dal menù invernale a quello estivo e le famiglie erano state informate con i consueti mezzi di comunicazione. Questo non toglie che non sia un pasto adeguato.

    Insomma ci sono molte cose da migliorare, anche sulla appetibilità dei pasti, e ne discuteremo in un incontro che farò a breve con i dirigenti dell’Asp, a cui parteciperanno anche i rappresentanti dei genitori e l’ufficio istruzione del comune”.

    Nessun commento

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui

    Exit mobile version