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    Alessandro Pieragnoli e San Gimignano su Gambero Rosso

    Da stasera sul canale 133 di Sky, la trasmissione dedicata alle famose bruschette secondo tradizione toscana

    Partirà questa sera alle ore 21, su Gambero Rosso, canali 133 e 415 di Sky, il programma avente come protagonista il poggibonsese Alessandro Pieragnoli e l’intero centro di San Gimignano.

    Si chiamerà proprio “Bruschettiamo”, dalla specialità di Alessandro, la quale è diventata ormai popolare sul web.

    Alessandro com’è nata la passione per le bruschette?

    Ho sempre vissuto nel mondo dell’enogastronomia, da quando a 16 anni ho iniziato a fare il cameriere a San Gimignano, a quando a soli 27 mi sono messo in proprio con un’enoteca. Durante la pandemia ho iniziato a fare dei video per vendere da asporto. Video semplici e autoprodotti. Poi in casa, per far divertire i miei bimbi, ho iniziato con la webcam del computer a fare un video per una ricetta, tanto per ridere. Era la ricetta della bruschetta…

    Insomma da un gioco è nata la popolarità?

    Sicuramente c’è la passione dentro, ma si, abbiamo condiviso un video sulla bruschetta e fortuna volle che un regista lo vedesse… Siamo partiti su Gambero Rosso web, poi Chef in camicia. Infine da Gambero Rosso è partita la grande proposta…una intera trasmissione dedicata alla bruschetta

    Quindi da stasera tutti pronti sul canale 133 si Sky?

    Sì! Si tratta di 20 puntate aventi come cornice San Gimignano. Ogni martedì in prima serata. Già nella sigla arriverò a lavoro in bicicletta, attraversando il centro storico. E proprio San Gimignano sarà protagonista, ma non in chiave turistica quanto in chiave autentica, per la vita di paese, per i rapporti tra le persone, le abitudini, e lo stile di vita.

    Quali sono i messaggi, oltre alle ricette, della trasmissione?

    Vogliamo che si veda la vita di paese. In un mondo tutto di corsa, la tranquillità, il rapporto umano è una risorsa. Poi c’è il tema della memoria. Spesso nominerò mia nonna, dalla quale ho preso grande ispirazione. Gli anziani sono un valore aggiunto, i custodi della memoria. Pensando a mia nonna riproporrò anche pane vino e zucchero, ricetta da riscoprire.

    Insomma, come dici spesso, il “pane è il piatto del futuro”?

    Sicuramente, ma possiamo aggiungere anche un altro motto: convivialità e tradizione. Perchè il bello è stare insieme, e quale momento migliore se non davanti alle ricette della nostra ricca tradizione toscana?

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