Il segretario provinciale della Cgil: “Le morti sul lavoro sono inaccettabili, le imprese che non rispettano la sicurezza vanno penalizzate”

Sul fronte del mondo del lavoro sono tanti gli avvenimenti degli ultimi giorni in provincia di Siena e non solo. Nel giro di una settimana il territorio senese è stato sconvolto da due tragici incidenti: prima la scomparsa del sangimignanese Francesco Mannozzi e poi quella di Marco Meiattini, residente a Staggia. C’è poi la questione di Whirlpool, con il governo che ha annunciato che sarà messo in campo il golden power per tutelare l’occupazione nell’ambito della fusione tra il gruppo americano di elettrodomestici e i turchi di Arcelik. Una mossa che interessa da vicino lo stabilimento di Siena. Infine, a livello nazionale, c’è la questione del taglio del cuneo fiscale annunciato sempre dal governo. Il segretario provinciale della Cgil Fabio Seggiani ha commentato queste vicende ai microfoni di Gazzetta di Siena.

Un altro cittadino residente in provincia di Siena ha perso la vita sul lavoro, il secondo in pochi giorni, tra l’altro poco dopo il primo maggio. Cosa ci dice tutto questo sul mondo del lavoro in Italia?

“Ci dice quanto il mondo del lavoro in Italia sia precario e insicuro. E’ intollerabile che ci siano tre morti in media al giorno sul lavoro, senza contare coloro che subiscono infortuni. Questa situazione è inaccettabile e non può essere accettata con una pacca sulle spalle. Bisogna intervenire, a partire dalla formazione nelle scuole, dove la sicurezza deve diventare un tema affrontato in modo strutturale. I lavoratori poi devono essere messi a conoscenza delle criticità che ci sono nei luoghi di lavoro. Le imprese devono capire che la sicurezza è un investimento e non un costo. Chi non rispetta la sicurezza deve essere penalizzato ed escluso da appalti e incentivi statali”.

Su Whirlpool il governo ha annunciato l’utilizzo del golden power per preservare l’occupazione, significa che lo stabilimento di Siena è al sicuro?

“Non può ritenersi al sicuro per motivi tecnici. Il decreto legge 21 del 2012, che determina il golden power, ha dei limiti strutturali. Tutto è vincolato dalla libera circolazione dei capitali. Con questo strumento si possono tutelare dei settori strategici. E’ la prima volta che si prende in considerazione il settore degli elettrodomestici. ed è una mossa positiva, perchè il governo vuole gestire il processo. Ma il sito di Siena non può essere considerato salvo, sarebbe una lettura semplicistica. Abbiamo chiesto un incontro al ministro Urso per chiedere quali sono i dettagli su come verrà usato il golden power”.

Il governo ha anche annunciato il taglio del cuneo del cuneo fiscale ma ci sono state alcune polemiche, è davvero un vantaggio per i lavoratori?

“E’ una risposta estremamente parziale alle esigenze di recupero del potere d’acquisto dei salari rispetto all’inflazione. Intanto perchè è una manovra valida per sei mesi e quindi solo per un breve periodo. Poi perchè non è strutturale. Le cifre messe in campo sono insufficienti oltre che una tantum. Serve invece una riforma fiscale che sia redistributiva delle ricchezze. Solo così si può colpire chi ha più soldi e dare un po’ di fiato a chi lavora e spesso non arriva a fine mese”.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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