I due volumi saranno presentati a San Gimignano (29 ottobre) e Colle Val d’Elsa (30 ottobre). Abbiamo incontrato Claudia Margheri per conoscere meglio il progetto “Io sono San Gimignano” e parlare delle due presentazioni

Nelle ultime settimane le iniziative culturali nel territorio valdelsano si rincorrono. E per il prossimo fine settimana San Gimignano e Colle di val d’Elsa ospiteranno due momenti di approfondimento del Medioevo grazie alle presentazioni di due volumi scritti dalla professoressa Chiara Frugoni: Paure Medievali. Epidemie, prodigi, fine del tempo che sarà presentato venerdì 29 ottobre a partire dalle 18.45 presso il Teatrino parrocchiale di piazza Pecori a San Gimignano, e Donne medievali. Sole, indomite, avventurose, la cui presentazione si terrà sabato 30 ottobre nella sala di Sant’Alberto del Palazzo del Vescovo, in via del Castello a Colle di val d’Elsa, a partire dalle 17.30.

Che cos’è il progetto “Io sono San Gimignano”?

“È stata un’idea che abbiamo avuto io ed Elisabetta Taliani, direttrici tecniche del tour operator sangimignanese ‘Special Days’ – ha affermato Claudia Margheri -. Abbiamo proposto all’Amministrazione comunale di San Gimignano una serie di visite guidate e di approfondimenti sulla cultura e le tradizioni locali. Con il Comune, da alcuni anni, organizziamo manifestazioni nel periodo di bassa stagione e tra le attività che abbiamo svolto ci sono anche le presentazioni di libri. Ci siamo rivolte a personalità, in particolare del mondo della storia medievale, conosciute e riconosciute a livello internazionale e nazionale come per esempio la professoressa Chiara Frugoni, che per la quarta volta viene a presentare i suoi libri”.

Nel prossimo fine settimana ci saranno due presentazioni di libri scritti dalla professoressa Frugoni

“Nei giorni di venerdì 29 e sabato 30 ottobre si terranno le due presentazioni. La prima sarà alle 18.45 nel Teatrino parrocchiale di piazza Pecori a San Gimignano. Cerchiamo di cambiare i luoghi delle presentazioni e questa è la prima volta che siamo ospiti del teatro della parrocchia sangimignanese. Quest’anno la professoressa Frugoni ha ben due volumi da presentare: Paure medievali e Donne medievali. Il secondo appuntamento sarà sabato 30 ottobre, alle 17.30, nella bellissima sala di Sant’Alberto del Palazzo del Vescovo, in Colle alta”.

Tante le associazioni coinvolte in questa due giorni dedicata al Medioevo

“Con il dottor Giacomo Baldini abbiamo avuto l’idea di non fermarsi a San Gimignano, ma di includere la Valdelsa. E, proprio grazie a Baldini, abbiamo coinvolto sia la ‘Società storica della Valdelsa’, per entrambi i momenti, che il Comune di Colle, per la seconda presentazione. E abbiamo collaborato con associazioni storico-archeologiche locali come l’associazione Archeologica sangimignanese, il Gruppo archeologico colligiano e l’Arcidiocesi di Siena, Colle di val d’Elsa e Montalcino”.

L’autrice

Figlia del medievista Arsenio Frugoni, si è laureata all’Università degli studi di Roma “La Sapienza” nel 1964 con una tesi dal titolo “Il tema dei tre vivi e dei tre morti nella tradizione medievale italiana”, dove già si fa strada la ricerca di un metodo di lavoro che tenga in uguale conto i testi e le immagini, un metodo che ha sempre considerato importante nella convinzione espressa dal motto «l’immagine parla». Frugoni, nel 1965, è stata ammessa al Diploma di perfezionamento della Scuola Normale Superiore e, nel 1974, è approdata all’insegnamento universitario. Nel 1980 è chiamata a Pisa a ricoprire la cattedra di Storia medievale, dove è rimasta fino al 1988, per poi trasferirsi presso l’Università di Roma Tor Vergata, dove ha insegnato fino al 2000, anno in cui ha rassegnato volontariamente le dimissioni. Il nucleo principale della sua ricerca è stata la figura di San Francesco d’Assisi.

I libri

Paure Medievali (Il Mulino, 2020), la cui stesura è iniziata prima dello scoppio della pandemia, sembra rispondere ai quesiti che proprio questa ha risvegliato nella coscienza collettiva e individuale. Frugoni, storica e accademica di fama internazionale, dedica cinque capitoli al terrore in età medievale: la morte improvvisa e la fine del mondo, la fame e la carestia, lo straniero e il diverso, le malattie, le epidemie in particolare la peste e la lebbra. Con dovizia di fonti, citazioni intertestuali e meravigliose tavole a colori, l’autrice propone un viaggio magnifico e terribile tra le fragilità e gli incubi di uomini tanto lontani nel tempo quanto vicini a noi nel sentire più profondo. Il volume offre al lettore una preziosa esperienza formativa, grazie ad un’analisi antropologica, teologica, artistica ed iconografica del tema nel processo storico attraverso la lente del tempo.

In Donne medievali (Il Mulino, 2021) si riflette su come, nella società medievale, guerriera e violenta, la presenza femminile sia rimasta in ombra: le donne, per lo più analfabete e sottomesse, offese e abusate, a volte addirittura considerate specie a parte rispetto agli uomini, come gli animali, non hanno voce. A meno di non essere obbligate al monastero, dove possono vivere in modo più dignitoso, imparando a leggere e scrivere. Le donne di cui tratta Frugoni sono monache e regine come Radegonda di Poitiers, scrittrici geniali come Christine de Pizan, personaggi leggendari come la papessa Giovanna, figure potenti come Matilde di Canossa, donne comuni ma talentuose come Margherita Datini. Tutte hanno scontato con la solitudine, il coraggio e la determinazione con cui hanno ricercato la piena realizzazione di sé.

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