“Vuoti a rendere” sono di solito quei prodotti che vengono acquistati e, una volta svuotati, resi al fornitore affinché possano essere riutilizzati. Sono spesso bottiglie, bicchieri, oggetti di cartone e altri materiali che in questo modo non vengono sprecati.

A Colle di Val d’Elsa in questi giorni “Vuoti a rendere” è però il nome di un’esposizione d’arte diffusa in Via Garibaldi (o Via dell’Arringo), organizzata dall’Associazione LaGorà aps come evento parallelo ad Archifest 2050 – Abitare il mondo altrimenti che sta avendo molto successo e che sarà visitabile fino a domenica 4 ottobre.

Via Garibaldi nuovamente viva

L’idea è nata nel mese di luglio, con l’intento di allargare il festival con una serie di attività fuori programma ma coerenti con i temi trattati, come una sorta di ponte con la popolazione. Durante il periodo dell’esposizione sono stati organizzati anche eventi paralleli, per mantenere un contatto con i ristoratori, praticamente quasi le uniche attività rimaste nella via. “Abbiamo scelto questa via perché è la parte che collega il centro storico dalla parte bassa e perché volevamo allo stesso tempo rivitalizzare quella che una volta era un’arteria importante per la città, oggi purtroppo poco frequentata” ci hanno spiegato Alessio Vigni e Marco Cerrano, rispettivamente curatore della mostra e presidente dell’associazione LaGorà.

“Abbiamo fatto dei sopralluoghi e un censimento degli spazi vuoti che potevano essere sfruttati – hanno aggiunto -: ne abbiamo scelti sei in tutto. Quasi tutti erano attività storiche, che sono rimaste inutilizzate. Abbiamo pensato di riappropriarsi di questi luoghi, pulirli, risistemarli e aprirli alla comunità. Abbiamo cercato di lasciare questi luoghi come erano e come i colligiani li ricordavano, rispettando la loro storia. Per l’allestimento, infatti, abbiamo utilizzato soltanto gli elementi che erano già presenti all’interno per non stravolgere l’identità del posto”.

Il nome Arringo, come si legge nell’introduzione al catalogo della mostra, ha varie interpretazioni ma le principali sono due: una è quella che fosse un luogo deputato all’assemblea dei cittadini e un’altra è che qui venissero fatte delle giostre in periodo rinascimentale. Quel che è certo è che Via dell’Arringo è sempre stata una via in cui c’era aggregazione e il fatto che si fosse persa questa centralità è il motivo che ha spinto i ragazzi de laGorà a realizzare qui la mostra.

Gli artisti

In tutto sono 32 gli artisti che espongono per “Vuoti a rendere”, selezionati tra l’Accademia di Belle Arti di Firenze e di Carrara ma non solo: Toni Alfano, Sebastiano Pelli, Claudia Bessi, Giovanni La Carne, Nian, Exit Enter, Jamesboy, Giovanni Lacarne, MUDA, Giovanni Mezzetti, MUAC, Miguel Di Martino, Filippo Gallorini, Simone Cariota, Erminia Riccio, Maria Ester Buratto, Skino, Rame13, Shabbou Barkand, Ache77, Ettore Morandi, Elia Latini, Marianna Failoni, Filippo Fornai, Sara Candore, Gianmarco Rescigno, Selene Cardia, Aurora Gaglione, Sofia Villa, Costanza Ciattini, Arianna Ingrascì, Niko Giovanni Coniglio.  

“C’è stato un passaparola generale. La voce si è sparsa parecchio, tanto che a un certo punto abbiamo dovuto anche interrompere – hanno detto gli organizzatori -. Abbiamo cercato di dare spazio ad artisti che normalmente non hanno voce, cercando di aprire questi spazi proprio ai più giovani. Non avevamo dato loro un tema prestabilito, tuttavia c’è una certa coerenza tra le opere e gli spazi. Un esempio lampante è quello della macelleria, con i tatuaggi di Giovanni Lacarne e le illustrazioni di animali di Claudia Bessi”.

Il programma degli ultimi due giorni

Sabato 3 ottobre

17:00 – 21:00 Apertura degli spazi espositivi
FINISSAGE – FESTA DI CHIUSURA ESPOSIZIONE
Dalle 18:30 Live set + Aperitivo a cura di Trattoria Bel mi’ Colle; Ristorante Pizzeria Gimmy Giò; Ristorante Pizzeria Chicco.

Domenica 4 ottobre

11:00 – 13:00 Apertura degli spazi espositivi
16:00 – 20:00 Apertura degli spazi espositivi
Alle 17:30 Vendita straordinaria delle opere d’Arte con la presenza degli artisti

Ingresso GRATUITO

Commenti positivi e la visita di Michelangelo Pistoletto

L’iniziativa ha ricevuto feedback molto positivi e una visita speciale. Lo scorso fine settimana, infatti, l’ha visitata anche il famoso artista Michelangelo Pistoletto, che si è dimostrato molto interessato e ha fatto vari apprezzamenti sulle opere.

“Il nostro intento sarebbe quello di dare continuità a questa iniziativa – spiegano Alessio e Marco -. La nostra è un’associazione senza scopo di lucro, quindi dobbiamo vedere un po’ come riuscire ad organizzarci”.

LaGorà si costituita il 2 di febbraio di quest’anno, appena prima del lockdown. Hanno cominciato la loto attività con la distribuzione delle mascherine, poi con la pulizia del Sentierelsa una volta ogni due settimane per tutta l’estate.

“Sembrano attività molto lontane tra sé – concludono -. Questo perché come associazione non ci siamo dati un obiettivo unico e specifico, ma abbiamo deciso di mantenerci aperti a tutto, attenendoci ai bisogni della comunità e alle inclinazioni e le abilità delle persone che fanno parte dell’associazione. La possibilità di spaziare in vari ambiti per noi è una ricchezza, non un limite”.

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