Jovanotti è solo l’ultimo dei tanti vip che dichiara il suo amore per le campagne di Montalcino; un territorio che, proprio a inizio 2020, ha salutato una delle sue migliori annate

Il Brunello è patrimonio dell’umanità! Sangiovese Forever” queste le parole di Jovanotti, in risposta al Consorzio del Brunello che salutava il viaggio in bicicletta dell’artista tra le colline di Montalcino (ne abbiamo parlato qui). Ma il cantante non è l’unico a dichiarare il suo amore per le terre del Brunello unito a quello per i suoi vini: nel corso degli anni sono stati tantissimi – politici, personaggi dello spettacolo, star del cinema e dello sport internazionale – a scegliere questi luoghi come meta di viaggi da sogno o di cerimonie; nel 2019 erano stati la tennista Caroline Wozniacki e l’ex cestista statunitense David Lee a volerla come location per le nozze, mentre qualche anno prima Paul McCartney, l’ex Beatles, vi aveva festeggiato i suoi 70 anni. 

Un anno, il 2020, che si è aperto con le migliori prospettive, soprattutto per quanto riguarda il mondo del vino che qui a Montalcino si lega indissolubilmente con il territorio e la sua gente: tra gennaio e febbraio, infatti, è stato presentato il tanto atteso Brunello 2015, un prodotto che è stato salutato da stampa e esperti del settore come “l’annata del secolo”. Oggi, dopo il lockdown e la cancellazione di tante fiere, importante palcoscenico per presentare il nuovo re della cantina – prima fra tutte il Vinitaly – le aziende di Montalcino, come tanti colleghi in giro per l’Italia, stanno riaprendo le porte ai visitatori, per un viaggio in cui conoscere da vicino luoghi e segreti tramandati da generazioni, ma anche per far degustare le proprie etichette agli appassionati lì, dove i vini prendono vita.  

D’altronde, lo dicono i numeri: secondo un sondaggio realizzato da Demoskopika per conto del Comune di Siena, il 26,9% dei turisti che scelgono di visitare la città del Palio e provincia lo fanno attratti dalla sua fama enogastronomica (a questo link tutti i numeri). La stagione turistica sembra in salita, ma le terre del Brunello possono accogliere visitatori dagli interessi più diversi grazie al loro patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, da scoprire – perché no – anche in bicicletta, sull’esempio proprio di Jovanotti, come rilancia il Consorzio del Brunello: “Garantiamo noi ma anche Jovanotti (a proposito, Jova ti aspettiamo con piacere per un calice di Brunello!) che chissà se tra una salita e una collina da sogno non abbia cantato “sono un ragazzo fortunato…”.

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