La Via Francigena attraverserà ufficialmente Colle di Val d’Elsa. La decisione è arrivata pochi giorni fa dalla Regione Toscana e dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), con l’approvazione della variante alla tappa 32 prevista dal tracciato ufficiale del noto cammino che ogni anno vede il passaggio di milioni di pellegrini. Il progetto è partito alcuni anni fa dalla proposta del Comune di Colle di Val d’Elsa di creare una variante alla tappa San Gimignano-Monteriggioni. Durante l’assemblea dei soci dell’Associazione europea delle Vie Francigene, tenutasi lo scorso 27 aprile a Canterbury, la variante è stata ufficialmente approvata. Ora Colle è pronta ad accogliere i pellegrini e a far scoprire loro le meraviglie della città.

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Variante della tappa 32, risultato colligiano

Sono stati necessari diversi mesi di lavoro e di valutazioni prima di arrivare all’approvazione della variante della tappa 32 della Via Francigena, che consentirà ai pellegrini di scoprire le bellezze storiche, culturali e naturali di Colle senza deviare dal tracciato principale. “Stiamo lavorando a questo progetto dall’inizio del mandato” afferma Cristiano Bianchi, assessore alla cultura e al turismo di Colle di Val d’Elsa “in primo luogo alla modifica del vecchio tracciato della variante, esistente ma di fatto mai approvato, che presentava delle grosse problematiche. Ad esempio, esso prevedeva lunghi tratti su strade trafficate e saltava importanti punti di interesse”.

“L’inserimento del passaggio dal SentierElsa da Campolungo” spiega Bianchi “è stata una delle modifiche determinanti per arrivare a questo risultato, così come il rispetto di entrambe le ‘mansio’ menzionate da Sigerico. A queste modifiche si è accompagnato il coinvolgimento di Regione Toscana e di Associazione Europea delle Vie Francigene, che di fatto sono gli enti preposti alla valutazione e all’approvazione dei percorsi. Nell’agosto dello scorso anno abbiamo accolto nella nostra città i partecipanti alla staffetta ‘Road to Rome’, organizzata da AEVF. In questa occasione i partecipanti hanno potuto apprezzare la bellezza della variante in tutti i suoi aspetti”.

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“Questo evento ha contribuito a consolidare il consenso verso questo percorso, ratificato anche dal consiglio comunale, che lo ha votato all’unanimità. Questi sono solo alcuni dei passaggi che hanno portato all’approvazione del 27 aprile a Canterbury, che accogliamo con grande felicità”.

Via Francigena per le vie di Colle, valore simbolico e storico

L’approvazione della variante alla tappa 32 prevede il passaggio dei pellegrini dal centro storico di Colle di Val d’Elsa e un tratto lungo il SentierElsa. Un risultato considerato molto importante dall’amministrazione comunale, perché ridà alla cittadina il valore storico che da sempre ricopre lungo questo millenario percorso. “Il passaggio della Francigena è tra le ragioni storiche all’origine dello sviluppo della nostra città” afferma l’assessore Bianchi “e non era sensato che oggi il tracciato ufficiale ne evitasse il centro storico. L’approvazione di questa variante ha un grande valore dal punto di vista simbolico e storico, oltre che dal punto di vista turistico, restituendo a Colle il ruolo importante che ha sempre avuto lungo la Francigena”.

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La variante consentirà ai pellegrini di immergersi completamente nella città, con la possibilità di conoscere Colle dal punto di vista storico, architettonico, artistico, culturale e ambientale. “Questo tracciato” spiega l’assessore Bianchi “tocca tutti i punti di interesse più importanti della città e del suo territorio, tra cui molti di interesse religioso per i pellegrini, primo fra tutti il Duomo, che contiene la reliquia del Sacro Chiodo, uno dei quattro chiodi riconosciuti insieme a quelli di Milano, Roma e Monza. Dalla Porta Nova al Museo San Pietro, dalle vie del Borgo e del Castello fino al Baluardo, dal Museo del Cristallo fino a Piazza Arnolfo, per immergersi poi nella natura del SentierElsa, fino alle Vene e alle Caldane, i pellegrini potranno fare esperienza della grande ricchezza del nostro territorio”.

Via Francigena dentro Colle, pellegrini in arrivo

Il tipo di turismo che porta la Via Francigena nelle città che attraversa è ben diverso da quello di massa. I pellegrini, infatti, hanno orari di cammino organizzati, si muovono a piedi o con l’autobus e si fermano in qualsiasi ora del giorno. Colle, tuttavia, è pronta ad accogliere i pellegrini e ad esaudire le loro richieste. “L’offerta degli operatori del settore a Colle è molto fornita e variegata” afferma Bianchi “e credo che molti di loro saranno felici e perfettamente in grado di accogliere un maggiore flusso di pellegrini”.

“C’è da dire che dagli ultimi studi pubblicati da AEVF risulta che tra i pellegrini si riscontrano atteggiamenti molto diversi tra loro, dai camminatori che bruciano tappe a quelli che se la prendono comoda, dalle persone che cercano alloggi e pasti economici a quelle che preferiscono trattarsi bene. Anche l’età media è salita molto, pertanto ci sono molte persone a cui piace prendersi pause e soggiornare più a lungo nei posti attraversati”.

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“Grazie a questa variante” aggiunge Bianchi “molti pellegrini potranno decidere di pernottare a Colle per spezzare la tappa San Gimignano – Monteriggioni, peraltro una delle più lunghe, e visto che uno dei pregi rispetto al tracciato classico è proprio la maggiore offerta di occasioni di accoglienza, sia di tipo religioso che di tipo commerciale. Tra queste un posto particolare spetta all’ostello Cartiera La Buca, di proprietà comunale, dedicato proprio ai pellegrini e recentemente riaperto con i nuovi gestori che si sono aggiudicati il bando. L’ostello sta già riscuotendo un ottimo successo”.

Via Francigena, boom di presenze: verso la riscoperta del turismo lento

Negli ultimi anni la Via Francigena ha attratto un numero sempre maggiore di persone, pellegrini e non. Chi percorre questa strada, infatti, non è soltanto il pellegrino che lo fa con scopi religiosi. Tra di essi ci sono anche amanti del turismo lento, delle lunghe camminate e dalla scoperta della natura e dei piccoli borghi. Nonostante la pandemia, anche nel 2020 e nel 2021 sulla Via Francigena sono transitate decine di migliaia di persone.

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“Questa tendenza al turismo lento e consapevole” dichiara l’assessore Bianchi “è confermata dai numeri ufficiali e ne siamo felici perché è uno dei target più importanti nella nostra idea di sviluppo turistico per Colle insieme a quello delle famiglie e dei piccoli gruppi, in forte antitesi con il turismo mordi e fuggi dei pullman e dei gruppi numerosi. Crediamo che l’approvazione del nostro percorso della Francigena attraverso il centro storico possa contribuire moltissimo a questo tipo di sviluppo, insieme all’identità, quale meta ‘alternativa’, che abbiamo e vogliamo preservare, ad un’offerta molto variegata e alla presenza di unicità assolute sul nostro territorio, come il cristallo, il fiume Elsa e la commistione di antico e contemporaneo”.

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