Tante le Contrade che puntano su Tittia, ma tutte hanno parecchie opzioni
E’ cominciato fin da domenica sera il valzer delle monte in vista del Palio del 2 luglio: con la composizione del quadro delle consorelle che saranno al canape per l’Assunta, infatti, cominciano i movimenti e fin da queste ore anche telefonate, appuntamenti e incontri che proveranno a dare seguito a quanto costruito dalle dirigenze nei mesi invernali. Per avere una situazione più limpidi bisognerà naturalmente attendere i passaggi “naturali” in vista della Carriera: dalla previsite fino alla scelta dei dieci barberi e, poi, all’assegnazione. Ma fin da adesso le Contrade possono indirizzarsi su alcuni fantini.
Aquila
Il sogno è naturalmente Giovanni Atzeni detto Tittia, sul quale il capitano Lorenzini punta fortissimo, visto anche un rapporto consolidato negli anni. Serve un cavallo di prima fascia, altrimenti Carlo Sanna detto Brigante è la prima alternativa, più indietro Federico Arri detto Ares. Difficile, se non impossibile visto anche le Contrade uscite a sorte, che l’Aquila cambi fronte e provi a contattare Jonatan Bartoletti detto Scompiglio in secondo battuta in caso di rifiuto di Tittia.
Giraffa
Si riparte da Federico Guglielmi detto Tamurè che ha la possibilità concreta di arrivare di nuovo al canape con la Giraffa. In caso di cavallo di prima fascia il capitano Guido Guiggiani proverà a chiamare Tittia in primissima battuta e Scompiglio in seconda. Altrimenti confermerà Tamurè, diventa difficile pensare a Ares in questo contesto.
Selva
Situazione simile alla Giraffa. La Selva potrebbe infatti ripartire da Sebastiano Murtas detto Grandine, ma in caso di cavallo particolarmente valido la prima telefonata sarebbe a Tittia. Più difficile che arrivi la seconda rivolta a Scompiglio, porte aperte invece ad Ares. Più complicato Giuseppe Zedde detto Gingillo.
Onda
In via Duprè si proverà a far tornare Tittia, pur avendo un ottimo rapporto con Brigante che nell’Onda ha vinto nel 2017. Le alternative non mancano, Stefano Piras detto Scangeo è la prima, anche se è ovvio che con l’uscita della Torre c’è anche la possibilità di impostare un Palio in “difesa”. E’ possibile che l’Onda si rivolga anche a un esordiente.
Nicchio
Tittia è la prima scelta anche nei Pispini, con Brigante seconda opzione e Ares terza possibilità. Tutto dipende dal cavallo, come normale e dagli incastri decisi dalla sorte per quello che riguarda le altre Contrade gradite allo stesso Atzeni. Se la fortuna non dovesse girare possibile anche un esordio.
Tartuca
Capitan Rugani ha un spettro ampio: da Tittia fino ad Ares, passando per Brigante. Più indietro Andrea Coghe detto Tempesta, vittorioso comunque nel 2018. Anche in questo caso l’uscita della Chiocciola complica, come normale, la situazione. Murtas resta un’opzione.
Istrice
Dopo lo sfortunato luglio dello scorso anno con Brigante, Camollia prova a montare Tittia. L’assenza dell’avversaria rende l’Istrice meno legata, anche Scangeo potrebbe essere una strada da percorrere. In inverno qualche indiscrezione ha ipotizzato il “ribaltone”, con l’avvicinamento a Scompiglio. Voci non confermate al momento.
Drago
Fresco di vittoria, il Drago può contare su Tittia in prima battuta e Ares in seconda, ma i rapporti con Scompiglio sono comunque buoni, così come quelli con Tempesta. Insomma il Drago appare “battitore libero” a luglio.
Torre
La prima opzione della Torre è senz’altro Scompiglio, con il quale è stata solo sfiorata la vittoria a luglio dello scorso anno. Gingillo potrebbe essere una soluzione se la strada che porta a Bartoletti dovesse essere complicata dall’assegnazione, con Enrico Bruschelli detto Bellocchio altra soluzione.
Chiocciola
Gingillo e Scompiglio sono i due fantini montati lo scorso anno, da questi riparte la Chiocciola, con l’ordine di telefonata inverso. San Marco, a digiuno dal 1999, dovrà però avere un occhio anche rivolto alla Tartuca, a seconda dell’assegnazione del 29 giugno.