L’attaccante uruguaiano fa quello che vuole e trascina la Robur alla vittoria. Altra prestazione corale fantastica

SIENA – VIS PESARO 3-0
Reti: pt 2′ Cardoselli, 22′ Varela; st 15′ Varela
Siena (4-3-3): Lanni; Mora, Milesi, Terigi, Farcas; Bani (35′ st Marcellusi), Cardoselli, Acquadro (22′ st Favalli); Caccavallo (22′ st Paloschi), Varela (42′ st Zaccone), Guberti (22′ st Disanto). A disp. Mataloni, Marocco, Morosi, Peresin, Darini, Conti, Amoruso. All. Alberto Gilardino
Vis Pesaro (3-4-1-2): Farroni; Piccinini, Gavazzi, Giraudo; Saccani, Besea (15′ st Marcandella), Coppola, De Nuzzo (13′ st Manetta); Gucci (34′ st De Respinis); Tonso, Cannavò. A disp. Campani, Mastrippolito, Lombardi, De Respinis, Pinelli, Carnicelli, Accursi, Cusumano, Pierpaoli, Rossi. All. Marco Banchini
Arbitro: Matteo Centi di Terni (Iacovacci-Galimberti)
Note: spettatori 2042. Angoli 2-3. Ammoniti Acquadro, Gucci, Gavazzi, Milesi, Terigi, Bani. Gavazzi (VP) espulso al 38′ pt per doppia ammonizione. Recupero pt 1′, st 4′

La miglior presentazione possibile al ritorno nel calcio che conta. Il Siena di Gilardino vince e convince alla prima uscita in Serie C contro una Vis Pesaro che mentalmente non è mai scesa in campo. La vittoria ai rigori contro la Fermana della settimana passata ha dato ai bianconeri la consapevolezza che quella iniziata stasera sarà una stagione in cui sognare è possibile: giocando così, con un pubblico così, l’obiettivo può essere raggiunto. Per essere ancora alla fine di agosto, non si può che leccarsi i baffi.

Inizio pazzesco dei bianconeri, che beneficiano di un calcio d’angolo a causa di un disimpegno pacchiano degli ospiti. Il pallone finisce sul secondo palo a Bani, che lo rispedisce in mezzo di contro-balzo: Cardoselli se lo ritrova tra i piedi, e in caduta insacca alle spalle di Farroni. La Vis Pesaro, intontita, ci mette qualche minuto a prendere campo: lo fa bene all’undicesimo, quando l’argentino Tonso spara un siluro dai 17 metri facendo fare bellissima figura a Lanni. Il Siena è però in palla, forse ancora galvanizzato dalla strepitosa vittoria in Coppa contro la Fermana, e chiude gli avversari nella propria metà campo quasi sempre senza diritto di replica: non per niente, il raddoppio non tarda ad arrivare. Bani fa un lancio chilometrico per Guberti, che tiene in campo un pallone destinato al fondo: la difesa biancorossa fallisce – per la seconda volta – il rilancio passando la sfera a Varela, che mette a sedere con una finta di corpo il suo marcatore e sfonda la rete sotto la curva Robur. Intorno al 20′, insomma, la squadra di Gilardino vince 2-0 ed è in pieno controllo della partita. Gli ospiti tentano, con sgroppate che si contano sulle dita di una mano, a combinare qualcosa per raddrizzare la partita: Gucci, quando ha l’occasione, tira direttamente nel settore ospiti. Dall’altra parte, l’ottima guardia di Terigi e Farcas e le fiammate di Varela sono gioia per gli occhi di ogni tifoso giunto oggi allo stadio. Il match si mette in discesa quando Gavazzi smanaccia un Guberti infervorito, prossimo a raggiungere il portiere: l’arbitro Centi gli sventola il cartellino rosso in faccia, e permette al Siena di giocare più di metà tempo in superiorità numerica. Così, sostanzialmente, si chiude la prima frazione.

La ripresa inizia con gli stessi ventidue dei 45′ iniziali, e con un ritmo che non ha niente a che vedere con quello del primo tempo. Cannavò, velocissimo numero dieci marchigiano, prova a dimezzare lo svantaggio con un’azione personale, ma il suo tiro termina di poco a lato. Intorno al quarto d’ora, la Vis Pesaro spacchetta il terzo regalo serale per la Robur: l’ennesimo disimpegno fallito di un centrale biancorosso e sporcato da Bani permette a Varela, in diagonale, di segnare la sua personale doppietta. La seconda frazione procede a rilento, con il Siena che controlla col joystick gli avversari che, pur essendo in inferiorità numerica, vanno alla ricerca del gol della bandiera: su punizione, alla mezz’ora, ci prova Marcandella, ma Lanni para in tuffo. I bianconeri rispondono prima con il neo acquisto Paloschi – uno dei pezzi pregiati del mercato estivo -, la cui rasoiata in diagonale è bloccata da Ferroni, e poi con Disanto, che proprio dopo una triangolazione con l’ex Milan colpisce la parte esterna della rete. Dopo quattro minuti di recupero, la partita termina col risultato di 3-0. Di oggi ci ricorderemo i goal di Varela, la standing-ovation a Guberti, i cori dei duemila spettatori presenti al Rastrello. Oggi, a Siena, il calcio è rinato.

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