“Sulla maggior parte degli utenti senesi stanno piovendo cartelle Tari considerevolmente aumentate rispetto agli anni precedenti, il Comune deve intervenire con dei correttivi”

Il Partito Democratico ha presentato un’interrogazione sugli aumenti della Tari a carico di agenzie, uffici e studi professionali.

“In questi giorni – afferma il consigliere del Pd Valentini – sulla maggior parte degli utenti senesi stanno piovendo cartelle Tari considerevolmente aumentate rispetto agli anni precedenti, nonostante la gestione dei rifiuti in città, sia in centro che in periferia non sembri migliorata”.

“L’Amministrazione Comunale – prosegue Valentini – avrebbe dovuto rivedere tempestivamente l’organizzazione del servizio per cercare ogni possibile risparmio e razionalizzazione finalizzati a contenere i costi per contenere le conseguenze dell’applicazione dei metodi di calcolo nazionali imposti dall’Agenzia governativa Arera e dagli investimenti nella raccolta differenziata con cassonetti ad apertura controllata. Risulta particolarmente gravoso anche l’incremento subito dagli utenti inseriti nella categoria ‘uffici, agenzie e studi professionali’, che sostanzialmente deriva da una legge nazionale che equipara, a questi fini, quegli uffici alla categoria delle ‘banche'”.

“A Siena – spiega Valentini – la classificazione delle aliquote Tari per categorie produttive ha storicamente penalizzato le banche, non tanto per la loro particolare propensione a produrre rifiuti quanto per la loro condizione patrimoniale e reddituale (ridottasi negli ultimi anni), così da ridurre l’onere della tariffa a carico di altri utenti- la novità sull’equiparazione di altre attività merceologiche agli istituti di credito (sempre nell’ambito delle tabelle relative ai rifiuti) avrebbe però dovuto essere gestita dall’Amministrazione Comunale in ben altra maniera, evitando di torchiare i titolari di uffici, agenzie e studi professionali, ai quali difficilmente si può attribuire una elevata produzione di spazzatura”

“Chiediamo al Sindaco – conclude Valentini – se l’Amministrazione ha l’intenzione di introdurre rapidamente correttivi nella classificazione delle categorie sottoposte alla Tari, in modo da trattare in misura più equa gli utenti, evitando sperequazioni tariffarie così rilevanti, nonché di rivisitare l’intero sistema di raccolta e spazzamento allo scopo di contenere i costi a carico di tutte le utenze”.

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