Le parole del Priore del Valdimontone
Domenica gira il Valdimontone e, come si dice dalle nostre parti, inizia l’estate.
Il giro e la festa titolare, per chi vive la contrada, sono da sempre, dopo il 2 di luglio e il 16 di agosto, i giorni più belli e sentiti dell’anno. In questi anni qualche contrada ha potuto svolgere la festa titolare; altre hanno addirittura provato a girare, con tutte le dovute restrizioni. Il Valdimontone invece, complice il periodo dell’anno, è una delle poche che non ha mai potuto effettuare niente, nemmeno un cenino.
“Ci stiamo preparando – afferma Lucia Cresti, Priore del Valdimontone – a vivere i nostri giorni di festa e abbiamo deciso di svolgere il tutto nella maniera più tradizionale. Si terranno tutti gli appuntamenti, a iniziare con la visita dei cimiteri e l’omaggio ai defunti del sabato mattina. Il pomeriggio ci sarà il battesimo contradaiolo, con un’eccezione, perché noi, per statuto, battezziamo i bambini fino a 3 anni, ma visti i due anni di assenza, arriveremo fino ai cinque anni. Alle ore 20 si terrà la Signoria e a seguire il mattutino. La sera invece, alle 22, ci sarà anche il Palio dei cittini; un appuntamento molto sentito che quest’anno vedrà una partecipazione ancora maggiore degli scorsi anni. Il drappellone è stato presentato mercoledì ed è stato dipinto dall’autrice del Palio di luglio”.
Si torna al 2019, quando il Valdimontone apriva le danze e iniziava la calda estate senese, fatta di appuntamenti e tradizioni pietrificate nelle nostre abitudini. Domenica avverrà il primo passo verso quella nostra strana normalità che è difficile da raccontare.
“La domenica invece, sperando nel bel tempo – continua Lucia Cresti – di questi giorni, si terrà il giro consueto in città. Avremo tanti montati e questo ci rende molto orgogliosi. Non ci saranno restrizioni particolari ma seguiremo tutte le precauzioni del caso, il pericolo è sempre dietro l’angolo. Nella settimana a seguire ci saranno i cenini in contrada e la domenica successiva il giro in campagna. Vogliamo svolgere tutte le ritualità nel rispetto della tradizione, nel segno del ritorno a quello che è sempre stato. La contrada sta rispondendo alla grande e c’è tanta voglia di vivere questi giorni tutti insieme”.