La dose è un terzo rispetto agli adulti, ma serviranno sempre due somministrazioni, a 21 giorni di distanza

Pfizer e BioNTech hanno annunciato i risultati del vaccino anti Covid nei bambini al di sotto dei 12 anni, indicando un’efficacia confrontabile con quella ottenuta nelle fasce di età superiori.

L’annuncio era molto atteso, perchè la variante Delta corre tra i giovani (negli Stati Uniti su cinque nuovi casi uno riguarda un minore), ha provocato anche molti ricoveri pediatrici e con la riapertura delle scuole c’è il rischio che la situazione peggiori.

Le due aziende prevedono di presentare domanda di autorizzazione alla Food and drug administration (Fda) negli Stati Uniti e all’Agenzia europea per i medicinali (Ema) in Europa entro la fine di settembre ed hanno fatto sapere di aver avviato studi su bambini di età compresa tra 6 mesi e 2 anni e tra 2 e 5 anni. I risultati sono attesi prima di fine anno.

La sperimentazione di Pfizer ha riguardato 2.268 bambini dai 5 agli 11 anni. Lo studio non era abbastanza vasto per trarre conclusioni sulla capacità del vaccino di prevenire la malattia o il ricovero (vista la bassa frequenza di tali eventi nei bambini), quindi i ricercatori hanno misurato la risposta immunitaria ed i risultati sono estremamente promettenti.

ll vaccino di Pfizer contro il Covid per i bambini tra 5 e 11 anni dunque “è sicuro, ben tollerato e genera una risposta immunitaria robusta”. La dose è un terzo rispetto agli adulti: 10 microgrammi contro 30, ma serviranno sempre due somministrazioni, a 21 giorni di distanza. L’approvazione delle autorità regolatorie, salvo sorprese, dovrebbe arrivare a fine ottobre negli Usa ed entro la metà di novembre in Italia.

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