La ‘razionalizzazione’ del sistema sanitario regionale alla base dei ritardi sui vaccini, lo denuncia il Segretario regionale del Pc

I ritardi sulle vaccinazione degli ultraottantenni nella nostra regione sono ormai argomento largamente trattato dalla politica locale e nazionale, e proprio a tal proposito è intervenuto il Segretario regionale del Partito Comunista, Francesco Sale.

“Ecco le conseguenze di anni di smantellamento del sistema sanitario pubblico e della sanità di prossimità – esordisce il Segretario – . Lo abbiamo detto nel corso di tutta la campagna elettorale per le regionali. Lo denunciamo da anni. Quella che Enrico Rossi definiva ‘razionalizzazione’ non era altro che il taglio progressivo delle risorse al sistema sanitario regionale, che ha visto negli anni la privatizzazione di settori sempre più vasti e l’annientamento dei servizi sanitari di prossimità, quelli più vicini ai cittadini”.

Chiaro fin dall’attacco ciò che, secondo il Partito Comunista, sta alla base della situazione che oggi stiamo vivendo, ovvero una lenta erosione del sistema sanitario regionale ad opera dell’ex presidente di Regione, Enrico Rossi, ma anche del suo successore, consigliere regionale dell’ultimo mandato dello stesso Rossi.

“Proprio la sanità diffusa, i presidi medici territoriali avrebbero potuto costituire una rete di punti importantissimi prima nella lotta alla diffusione del Covid, evitando l’intasamento di ospedali e pronto soccorso, e adesso nella somministrazione dei vaccini – prosegue Sale, per poi concludere –. Niente accade per caso. Dietro a ogni scelta ci sono responsabili precisi. Di questo i responsabili si chiamano Enrico Rossi ed Eugenio Giani. Quelli che chiedevano il ‘voto utile per il Pd’. Utile a loro. Non certo ai cittadini toscani”.

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