Ripartite le vaccinazioni AstraZeneca, al ‘canape’ al PalaGiannelli anche Andrea Degortes detto Aceto

Dopo il via libera dell’Ema sono ripartite dalle 15 di oggi pomeriggio le vaccinazioni con AstraZeneca, dedicate alle persone nate fra il 1941 e il 1944. Fra le persone prenotate che si sono presentate al Palasport della Mens Sana (presso l’hub “PalaGiannelli”) per ricevere il vaccino molti contradaioli e non solo: è apparso anche il volo notissimo di Andrea Degortes detto Aceto, il “re della Piazza” con quattordici vittorie sul tufo, record assoluto. Fra un alfiere, un capopopolo e un guardiafantino ormai ‘pensionati’ è spuntato anche lui.

Aceto si è messo al “canape” con gli altri, ma stavolta senza montare a cavallo, piuttosto cavalcando la sedia su cui ha ricevuto il vaccino: in “Palio” questa volta c’è il ritorno alla normalità. “Paura? – ha detto Andrea Degortes – Macché paura. Ne ho avuta di più quando ho perso un Palio e ho rischiato qualche manata sceso da cavallo. Anzi aspettavo da tempo questo momento per riassaporare un po’ di normalità”. “Il mio invito – ha aggiunto Aceto – è quello di vaccinarsi: una puntura e via. Per tornare alla normalità questo e altro. D’altra parte se ‘un sei bono a piglia’ San Martino e chiudi l’occhi e ti ci butti lo stesso. Chi si può vaccinare bisogna lo faccia”. “Palio? – ha concluso – Spero di rivedere presto cavalli e fantini e anche per questo bisogna vaccinarsi tutti e prima possibile”.

Un bel messaggio da parte di Aceto per chi aveva avuto qualche titubanza negli ultimi giorni. In poche parole, egregiamente sintetizzate dal fantino di piazza, la campagna vaccinale continua e si spera a ritmo sempre più serrato. Perché più vaccini ci sono più vaccinazioni si fanno, e più persone si vaccinano più l’obiettivo di immunizzazione della popolazione si fa vicino. E allora a quel punto anziché trovare Andrea Degortes in fila al PalaGiannelli ritroveremo Aceto a fare colazione in centro e commentare quel cavallo che “le curve le impostava bene da solo anche alle prove di notte”.

Francesca Bonelli Grisostomi
Scrivere sempre, scrivere nonostante, scrivere e basta. ᴄ̴ᴏ̴ɢ̴ɪ̴ᴛ̴ᴏ̴ sᴄʀɪʙᴏ ᴇʀɢᴏ sᴜᴍ

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