Si è svolto oggi 27 ottobre un incontro organizzato dall’Organizzazione Sindacale, con il Pubblico Ministero dottoressa Valentina Magnini sul tema dell’utilizzo del “taser” e dello “sfollangente” da parte degli operatori di Polizia, come strumenti di difesa ed offesa.

Nel corso dell’incontro molto partecipato, tenutosi presso il Salone d’Onore della Caserma Piave della Polizia di Stato di Siena è stata affrontata l’attualissima questione dell’uso delle armi da parte dei poliziotti e, dopo una esaustiva spiegazione dello strumento taser di un esperto nominato dalla FSP Polizia di Stato, la dottoressa Magnini ha analizzato le varie normative facendo esempi di fatti accaduti, con i relativi risvolti giuridici. Un momento di incontro – confronto estremamente importante – ha osservato il segretario generale della FSP Mauro Marruganti presente al dibattito – se si tiene conto che, in certi momenti di intervento, l’operatore di polizia è chiamato, in pochi secondi, a prendere decisioni che potrebbero essere proprie di un giudice, di uno psicologo o di un medico con tutele non sempre adeguate. Per questi motivi l’iniziativa odierna è assolutamente importante sia per le garanzie dei poliziotti che per l’utenza.

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