Le parole dell’attaccante giallorosso Leonardo Manfredi, in vista della sfida Cannara-Poggibonsi prevista per domenica 30 gennaio ore 14.30
“Sicuramente stiamo attraversando un momento molto felice sul piano dei risultati. A Cascina non abbiamo brillato, ma, su un campo insidioso, abbiamo dimostrato di essere una squadra vera, portando a casa tre punti come fanno i grandi gruppi. Stiamo sviluppando un percorso che nessuno si aspettava. Abbiamo sbagliato due partite: Scandicci e Rieti. Due prestazioni opache che devono sempre rimanerci ben impresse per non ricadere negli errori commessi.
“La difficoltà più evidente nel giocare una gara ufficiale dopo un mese è stata ritrovare la condizione fisica, mentre la mentalità corretta ci ha sempre accompagnato, insieme alla fame di vincere. Personalmente ho incontrato molti intoppi all’inizio nell’ambientamento, complice uno strappo muscolare rimediato in preparazione; un infortunio che mi ha tenuto ai box per 45 giorni, determinando una partenza a rilento. Il goal contro il Follonica Gavorrano ha sancito la mia svolta personale. I miei compagni mi sono sempre stati vicino, aiutandomi nei momenti no. Il 40% di ogni buona giocata, rete, assist che ho fatto è stata merito loro”.
“Tra gli attaccanti – prosegue – c’è sana competizione. I giocatori più esperti come Regoli e Riccobono mi hanno insegnato concetti preziosi sui movimenti e mi hanno sempre incoraggiato; oltre che calciatori straordinari sono anche ottime persone. A Cannara ci attende un altro banco di prova significativo. Troveremo un ambiente particolarmente caldo e una squadra tosta, che fa dell’agonismo e della verve la sua caratteristica principale. L’approccio sarà decisivo. Nel girone di ritorno mi auguro di fornire un apporto più consistente, segnando più reti possibili. Per la mia maturazione questa stagione è fondamentale, perché si impara molto di più in Serie D che nel settore giovanile. A Poggibonsi sto comprendendo il valore dei tre punti, la responsabilità di giocare davanti ai tifosi e che bisogna dimostrare ogni giorno di meritare di indossare una maglia così gloriosa”.
