Università e nuovi spazi: ecco le parole dell’assessore Paolo Benini sui futuri luoghi di studio in città

A settembre di quest’anno (come già anticipato) l’Università di Siena tornerà ad aprire le porte agli studenti dopo un lungo periodo di chiusura. La notizia del ritorno alle lezioni in presenza diventa di vitale importanza per una città intera, che fonda la sua economia anche sulla vita studentesca e sull’indotto che da essa deriva.

Questo ritorno alla normalità non può che passare attraverso la soluzione individuata sia da parte del rettore Francesco Frati che dell’amministrazione comunale, ovvero l’utilizzo di nuovi spazi cittadini per lo svolgimento delle lezioni in sicurezza. I luoghi individuati dovranno avere una capienza tale da riuscire a garantire il distanziamento tra gli studenti. Come afferma l’assessore alla scuola e università Paolo Beniniil Rettore ci ha informato sul numero di posti di cui ha bisogno e della formazione di questi spazi. Ovviamente la nostra disponibilità è massima perché sappiamo che bisogna far ripartire l’università il prima possibile, in sicurezza”.

Tra i siti individuati per lo svolgimento delle future lezioni, molte sono le ipotesi che in questi giorni si sono fatte largo in città. La più suggestiva ovviamente riguarda l’utilizzo di Santa Maria della Scala, con la sala Italo Calvino fra i possibili luoghi utilizzabili all’interno del Vecchio Spedale. A questa scelta si aggiungerebbero posti come l’auditorium MpS. Questa è un’indicazione molto importante dato che come ci suggerisce anche l’assessore Benini “il Rettore è interessato a spazi molto grandi piuttosto che quelli piccoli che potrebbero venire utili per lo svolgimento di altre attività. L’amministrazione comunale sarà di supporto affinché queste soluzioni vengano praticate. Ovviamente ci saranno dei problemi da risolvere inerenti alla sicurezza che non sono da sottovalutare”.

Questo lavoro coinvolge dunque anche altri assessorati, quali quelli guidati dall’assessore Fazi e dall’assessore Tirelli: i beni messi a disposizione dal comune fanno capo al patrimonio e quindi nel caso dovranno essere effettuate tutte le verifiche necessarie da parte del primo; inoltre, l’Assessore Tirelli, per quanto riguarda turismo e commercio, avrà nel caso il compito di capire la non incidenza dell’utilizzo di alcuni di questi spazi su eventi già programmati dal comune.

La voglia di ripartenza dopo il lock down è forte, soprattutto per una città come quella di Siena che vive di turismo e studenti. La quarantena ha piegato quello che è l’indotto economico della città, ma le forze che si sono messe in gioco adesso stanno facendo di tutto per ritornare alla normalità tolta dal Covid 19.

Le parole dell’assessore Paolo Benini

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