Università

L’Università per il prossimo anno accademico potrà contare anche sull’aiuto delle Contrade

Da alcuni giorni stiamo descrivendo quella che è la situazione dell’Università di Siena e come questa si stia preparando per il futuro anno accademico, ormai alle porte. L’Università infatti (come già anticipato) ha deciso per il prossimo anno accademico, di tornare a svolgere le lezioni in presenza. Questa decisione presa dal rettore Francesco Frati è sicuramente di forte impatto considerando le difficoltà che in questo momento versano su tutto il territorio nazionale.

Ovviamente questa è una scelta che potrebbe riportare in città studenti, italiani e stranieri, che inciderebbero tantissimo nell’economia della città. Il ritorno della didattica in presenza di per certo comporta molte problematiche di tipo logistico per lo svolgimento in sicurezza di lezioni ed esami. Con l’aiuto dell’amministrazione comunale ma anche delle Contrade, l’Università sta individuando quegli spazi alternativi utili per lo svolgimento della didattica in presenza.

Come anche accennato dal rettore del Magistrato delle Contrade Claudio Rossi: “Le Contrade hanno dato la propria disponibilità all’ateneo per poter utilizzare alcuni saloni delle società. Chiaramente è da decidere l’aspetto tecnico che riguarda le aperture e le chiusure dei saloni”. Lo stesso Rossi inoltre, ci tiene a precisare che: “Le Contrade sanno quanto è importante l’ateneo per tutta la città. Proprio in questo momento di bisogno, le Contrade rispondono presente“.

Si aspetta quindi soltanto la decisione finale su quali saranno gli spazi concessi dalle Contrade e soprattutto come questi verranno impiegati dagli studenti. Una cosa è certa, la ripresa di un settore fondamentale come quello universitario, passa anche dalla disponibilità delle Consorelle.

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