Ottimo avvio della San Giobbe, che però cede alla distanza. La spallata decisiva da parte degli scaligeri arriva nel terzo quarto

Umana San Giobbe Chiusi – Tezenis Verona 69-78 (22-14; 14-23; 12-20; 21-21)

Chiusi Criconia, Fratto 6, Musso 15, Biancotto, Medford 16, Pollone 8, Wilson 13, Mei, Raffaelli, Ancellotti 11 Capo All. Bassi Primo Ass. Fabrizi

Verona Beghini, Tommasi 6, Adobah, Johnson 2, Candussi 8, Nonkovic, Rosselli 16, Pini 10, Anderson 29, Udom 17 Capo All. Ramagli Primo Ass. Bonacina

Abitri Masi, Ferretti, De Biase

Chiusi cede a Verona dopo un grande avvio nel quale la grande difesa e le buone trame offensive permettono la fuga iniziale e il più otto a fine quarto. La Tezenis riemerge nel secondo periodo e sul filo della sirena si porta avanti di una lunghezza. Basse le percentuali dei locali da oltre l’arco, mortifera invece Verona che alla metà viaggia con oltre il 44% a fronte del misero 18,8 dell’Umana.

Il terzo periodo è quelle della spallata di Verona che arriva oltre la doppia cifra di divario per poi chiudere 48-57. Nel periodo conclusivo il cuore di Chiusi fa tornare la partita in bilico, fuori per falli Johnson e Pini, l’Umana getta il cuore oltre l’ostacolo e nonostante le cinque infrazioni di Ancellotti e l’infortunio alla spalla di Musso, torna a contatto. Medford per il meno due poi persa di Verona che Wilson controlla solo per un istante. Dal possibile rientro della San Giobbe allo strappo decisivo della Tezenis con il punto esclamativo della tripla di Udom che mette fine alla contesa. Non basta il grande cuore di Chiusi, Verona vince con merito centrando la quinta consecutiva.

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