L’impegno di RiColleghiamo per valorizzare la figura del celebre colligiano, con un progetto importante

Un viaggio nei luoghi di Arnolfo di Cambio, uno dei figli più illustri di Colle Val d’Elsa, voluto dall’associazione RiColleghiamo.

E così ieri, 19 marzo 2023, un incontro rinviato per ben tre anni a causa della pandemia, è stato l’opportunità per riscoprire dei pezzi di città forse non proprio conosciuti da tutti.

Dopo le giornate dedicate a Cennino Cennini, con il progetto “Sulle Tracce di Arnolfo” l’associazione vuole celebrare il genio dell’architetto colligiano, il quale insieme “a Cimabue in pittura, contribuì a gettare le basi del Rinascimento, creando il lungiaggio artistico moderno, diffuso da li a non molto da Giotto in ambito europeo”.

Quattro le tappe che, dopo Colle, toccheranno anche Firenze, Orvieto, Viterbo ed infine Roma.

Soddisfazione per la partecipazione da parte di RiColleghiamo, che rigrazia sentitamente “Duccio Santini per la realizzazione, in scala, del Ponte di Arnolfo, utilizzato dai partecipanti per il gioco prospettico del Ponte di Spugna”.

Ringraziamenti anche per le guide, Fiorenza Bettini e Anna Solfanelli, ma anche a Suor Antonietta Ascione e le Ancelle del Sacro Cuore di Colle per “averci ospitato sulla loro terrazza”.

E chissà se, dopo queste visite, e queste idee di progetti prospettici, non nasca una installazione vera e propria, in grado di far “vedere” il Ponte di Spugna che non c’è più anche ai colligiani del XXI secolo.

Paolo Moschi
Un etrusco con gli occhi puntati sulla Valdelsa. Aperto a tutto quanto si muove nelle città e nei paesi a nord di Siena, per raccontare la vitalità di terre antiche e orgogliose, ma anche dal cuore grande

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