Prima sconfitta stagionale per la Robur che dice addio così alla Coppa Italia. Partita sofferta per i bianconeri, scesi però in campo con diversi giovani elementi. Decide un gol di Birligea al terzo minuto della ripresa

Teramo – Siena 1-0
Reti: 3′ st Birligea
Teramo (4-3-3): Agostino; Hadziosmanovic (1′ st Bouah), Trasciani (19′ pt Bellucci), Piacentini (24′ st Soprano), Rillo; Rosseti, Fiorani, Cucurullo; Cappa (26′ Montaperto), Birligea, Rosso. (1′ st Malotti) A disp. Tozzo, Ndrecka, Arrigoni, Viero, Mungo, Di Dio, Bernardotto. All. Guidi.
Siena (4-4-2): Mataloni; Darini, Terigi, Farcas, Zaccone (24′ st Mora); Marcellusi, Bianchi (18′ st Pezzella), Amoruso, Peresin (24′ st Morosi); Montiel, Conti (8′ st Karlsson). A disp. Marocco, Acquadro, Milesi.. All. Gilardino.
Arbitro: Madonia di Palermo
Note: Ammoniti Farcas, ; Angoli 7-5; Recupero pt 2′, st 4′.

Un Siena molto giovane, sceso in campo con ben otto giocatori nati dopo il 2000, si arrende al “Bonolis” di Teramo per 1-0 e viene eliminato nel secondo turno della Coppa Italia serie C. Il Teramo ha dominato per quasi tutta la partita, anche se la Robur ha avuto una grande occasione al 11′ del secondo tempo con Peresin. Decisivo un gol al 3′ della ripresa di Birligea. Gli abruzzesi hanno colpito anche una traversa.

Primo tempo – Gilardino cambia modulo, passando al 4-4-2, e rivoluziona la squadra, lasciando in panchina o addirittura in tribuna molti titolari e schierando moltissimi giovani. Il Teramo parte meglio, ed infatti la prima parata della partita è di Mataloni su una conclusione centrale di Rosso dopo appena due minuti. Dieci minuti dopo sono ancora i padroni di casa ad essere protagonisti con un colpo di testa di Birligea su calcio d’angolo, che termina di poco alto sopra la traversa. Al 16′ però il Siena si fa sentire: cross dalla destra di Marcellusi, Montiel manca l’impatto con il pallone ma arriva Peresin che calcia molto bene, costringendo Agostini a rifugiarsi in calcio d’angolo. E’ sempre il Teramo però a fare la partita e al 21′ Cappa va vicino al gol del vantaggio con un tiro di sinistro all’incrocio, ma Mataloni risponde ancora presente. Al 29′ ancora Teramo: Rillo calcia al volo dopo una ribattuta di Marcellusi non perfetta, la conclusione termina fuori. Una grande occasione per gli abruzzesi arriva al 36′: cross dalla trequarti di Hadziosmanovic per Cuccurullo che completamente libero colpisce al volo da due passi, ma Mataloni fa una grande parata. Al 41′ sempre Mataloni sbaglia un appoggio per Farcas innescando un’altra azione pericolosa del Teramo, ma il portiere bianconero si riscatta subito con l’ennesima grande parata sul tiro di Cappa.

Secondo tempo – Dopo appena tre minuti nella ripresa il Teramo va subito in vantaggio: punizione di Cappa che passa oltre la barriera, Mataloni respinge male la prima volta e fa un miracolo sulla seconda respinta, ma non può nulla su Birligea che appoggia in rete. Gilardino corre ai ripari e all’8′ inserisce Karlsson per Conti: l’islandese mette subito in apprensione la difesa abruzzese. Il pericolo maggiore il Siena lo crea all’11’ con Peresin che addomestica un pallone complicato in area e calcia, ma Agostino è superlativo. Al 16′ grande chance per chiudere i conti per gli uomini allenati da Guidi: Malotti entra in area da sinistra e calcia di pochissimo al lato del palo. Il Teramo continua a fare la partita e la Robur continua a soffrire e a non riuscire a creare delle palle-gol negli ultimi metri. Poco prima della mezzora ci prova Terigi di testa su calcio d’angolo, ma il suo tentativo è centrale. Al 37′ Montaperti calcia fortissimo dai venti metri e fa tremare la traversa, con il pallone sfiorato da Mataloni, che tiene in vita la Robur. Cinque minuti dopo grande azione di Birligea, che salta un paio di avversari e si presenta a tu per tu con Mataloni, ma il portiere del Siena si supera ancora una volta.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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