Con l’amichevole in famiglia con l’Umana Reyer Venezia prende il via la stagione dell’Umana San Giobbe Chiusi. Quaranta minuti con tutte le attenuanti del caso, vista la fase dell’annata sportiva, ma che senza dubbio inaugurano nel migliore dei modi possibile il percorso dei biancorossi.

Nel clima freddo, ma solo nella temperatura di Falcade, una prestazione gagliarda dei ragazzi di Coach Bassi. Questi i punteggi dei quarti giocati alle pendici delle Dolomiti (25-19; 41-38; 56-51; 71-63) tutti giocati a ritmi non banali e con la costante spinta del numerosissimo pubblico accorso.

Notevole l’apporto di Medford, nonostante i pochi giorni di allenamento, solida la prova degli altri, dai rodati Raffaelli e Possamai ai nuovi innesti. Menzione particolare per Bolpin, prodotto del settore giovanile della Reyer, e buoni spunti per l’olandese Van Eyck. Chiusa la parentesi di Falcade per la San Giobbe settimana a ritmi serrati che porterà ai prossimi impegni in amichevole con Stella Azzurra (inserita nel Girone Verde di A2) a Orvieto sabato 3 settembre e con Gema Montecatini (Serie B) all’Estra Forum di Chiusi domenica 4 settembre

“Vogliamo assolutamente ringraziare la Reyer e tutta Umana per aver organizzato questa amichevole che rappresentava non solo una partita, ma il modo per ritrovarci in famiglia – il commento di Coach Bassi nell’immediato post gara. Una bellissima esperienza in un clima meraviglioso che ci rende orgogliosi.

Sul campo ho visto un ottimo atteggiamento dei ragazzi, chiaramente ci sono tantissime cose sulle quali lavorare ma questo è normale e il livello quest’oggi era veramente altissimo. Siamo riusciti ad arrangiarci contro un livello di pallacanestro eccelso, siamo stati bravi a rimanere in partita, anche nei momenti molto difficili, non ci siamo disuniti ma abbiamo continuato a giocare insieme e devo dire che anche la difesa, dopo un primo quarto un po’ balbettante, è salita di tono. Dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa.

Credo che fare troppi proclami non serva a niente e senza dubbio non mi appartiene. Un gruppo nuovo, ci dobbiamo conoscere, abbiamo solo la necessità di lavorare in palestra giorno per giorno”.

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