Attività di Contrada limitatissima all’ordinario: le decisione del Magistrato delle Contrade di ieri

E’ ufficiale: le società di Contrada chiudono fino al 23 novembre, quando scadrà l’ultimo Dpcm. Una decisione che era nell’aria e che qualche presidente aveva in qualche modo anticipato, disponendo fin dalle prime ore di entrate in vigore del nuovo decreto la chiusura dei locali. Ieri sera, durante la riunione del Magistrato delle Contrade, è arrivata la decisione ufficiale: società chiuse.

I diciassette Priori hanno di fatto anche chiuso l’attività della Contrade, limitando la stessa a quella “ordinaria”. Quindi piccoli eventi o comunque attività per la manutenzione dei locali o cose del genere. Quindi al momento l’attività delle Contrade è sospesa fino a fine novembre, poi si deciderà in base a eventuali nuovi decreti e all’evoluzione dell’emergenza sanitaria.

La lettera “F” del decreto cita infatti, in maniera chiara, anche di circoli ricreativi e c’erano dunque pochi dubbi su quella che è stata la decisione, dolorosa, da prendere ancora una volta.

Alessandro Lorenzini
Da bambino c’è chi sogna di fare l’astronauta, il calciatore, il pompiere. Io sognavo di fare il giornalista, forse influenzato dalle mie letture, dalle mie canzoni, da qualche film visto al cinema o in tv. Fra mille difficoltà sto provando a portare avanti il mio sogno, con trasparenza e umiltà, mettendoci la faccia (e la firma). Sono nato e vivo a Siena, in una città problematica, ma magica, che ti scaccia e ti abbraccia, che ti allontana e ti spinge a tornare, come una sorta di elastico, in un legame comunque inscindibile per sempre.

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