Ci sono anche Susanna Cenni (Pd) e Luca Migliorino (Cinquestelle). Rizzetto verso la presidenza: il 6 maggio prima seduta

La Camera dei Deputati ha ufficializzato, con una comunicazione del vicepresidente dell’aula Ettore Rosato, questa mattina i componenti della commissione parlamentare d’inchiesta sul caso della morte di David Rossi, il capo della comunicazione di Mps precipitato dalla finestra del suo ufficio il 6 marzo 2013. Ne fanno parte anche i senesi Susanna Cenni e Luca Migliorino, rispettivamente Pd e Movimento Cinque Stelle. Fra i venti parlamentari che compongono l’organismo anche Claudio Borghi (Lega) candidato a Siena nel 2018 (contro Padoan) e il commissario provinciale della Lega Guglielmo Picchi.

La commissione, varata ufficialmente lo scorso marzo e la cui prima riunione è stata convocata il prossimo 6 maggio per l’insediamento ufficiale, dovrebbe essere presieduta da Walter Rizzetto (Fdi), il parlamentare che ad aprile del 2019 ha presentato la proposta di legge per l’istituzione della commissione stessa.

Fanno parte della commissione Ingrid Bisa, Claudio Borghi, Guglielmo Picchi, Leonardo Tarantino (Lega), Susanna Cenni, Luca Sani (Pd), Azzurra Cancelleri, Giuseppe D’Ippolito, Luca Migliorino, Leonardo Donno, Valentina Dorso, Francesco Sapia (Movimento 5 stelle), Alessandra Armellino (Gruppo Misto), Cosimo Maria Ferri (Italia Viva), Federico Fornaro (Leu), Guido Germano Pettarin, Cristina Rossello, Franco Vazio, Pierantonio Zanettin (Forza Italia) e il sopracitato Walter Rizzeto (Fdi).

Il testo della proposta di legge è passato anche attraverso le commissioni giustizia e finanze: di fatto il testo stesso non è stato modificato prima della proposizione in aula e la discussione con le varie prese di posizione dei partiti.

La commissione, come si legge nel testo di Rizzetto dovrà “ricostruire in maniera puntuale i fatti, le cause e i motivi che portarono alla caduta di David Rossi dalla finestra del proprio ufficio della sede storica di Rocca Salimbeni e le eventuali connesse responsabilità di terzi; esaminare e valutare il materiale raccolto dalle inchieste giornalistiche sulla morte di David Rossi e indagare sulle vicende a lui collegate come denunciate e rese pubbliche attraverso le medesime inchieste; analizzare le modalità e l’attendibilità dell’operato delle amministrazioni dello Stato, anche in relazione alle inchieste della magistratura; riferire alle Camere l’esito dell’inchiesta”.

Fra gli articoli si legge che la commissione avrà il compito anche “di verificare fatti, atti e condotte commissive e omissive che abbiano cagionato o cagionino ostacolo, ritardo o difficoltà per l’accertamento giurisdizionale di eventuali responsabilità relative alla morte di David Rossi”.

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