Guerra in Ucraina

Il sindaco di San Gimignano, città Patrimonio mondiale dell’Unesco, ha manifestato la preoccupazione per le vite umane e per il patrimonio culturale messi a rischio dalla guerra

Dopo il Presidio pacifista, la Fiaccolata per la pace e il flash mob contro la guerra, tenuti sotto le torri, da San Gimignano, città Patrimonio mondiale Unesco, è partito un appello per salvaguardare anche il patrimonio culturale ucraino: “Oltre alla violazione del diritto internazionale di un’aggressione che calpesta la libertà di un popolo aggredito, oltre la disumanità degli attacchi a civili, donne e bambini, in Ucraina è a rischio anche il patrimonio culturale – ha affermato il sindaco Andrea Marrucci –. In molti casi un patrimonio dell’Umanità che tutta la comunità internazionale ha il dovere di proteggere, non solo come testimonianza del passato, ma anche come elemento identitario e culturale sui cui ricostruire quanto prima un futuro di pace”.

Infatti, sono sette i siti ucraini iscritti nella lista del Patrimonio mondiale culturale e naturale dell’Unesco e altri diciassette sono i siti candidati, con nomi di città che sono diventati noti per le notizie della guerra: “Limitandoci anche soltanto al patrimonio censito dall’Unesco, l’Ucraina vanta sette siti Patrimonio mondiale, otto riserve della Biosfera, sette pratiche del patrimonio culturale immateriale, tre Città creative, quattro iscrizioni nel Registro della Memoria del Mondo e decine di cattedre universitarie, scuole associate e città dell’apprendimento Unesco: anche tutto questo patrimonio è a rischio in Ucraina, mentre la guerra avanza con la sua carica distruttrice. Una ricchezza unica di sapere, creatività ed innovazione che fanno del patrimonio ucraino un bene pubblico globale e una fonte di ispirazione per la stessa resistenza del popolo ucraino, ma che appartiene in molti casi all’umanità intera” ha proseguito Marrucci.

Proprio nei giorni in cui è scoppiata la guerra, il primo cittadino sangimignanese è stato nominato responsabile dei settori Cultura e Turismo dell’associazione Autonomie locali italiane: “Ali, con i suoi sindaci e le sue città custodi in molti casi e in molte forme di quella cultura italiana ed europea che oggi con i suoi valori non negoziabili è sotto attacco, è al fianco del popolo e dei sindaci ucraini che lottano per la difesa della libertà e del loro patrimonio” ha concluso il sindaco della città delle torri.

Il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci

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