L’assessore Buzzichelli: “Entro gennaio cassonetti ad apertura controllata in tutta la città”. Giro a San Prospero e fuori porta Camollia: “Ci sono criticità, presto campagna di informazione per i cittadini. Dialogo con Sei Toscana”. Ecco come funziona la “calotta”

Un giro per controllare cassonetti e situazione delle isole ecologiche, soprattutto in alcune zone, come San Prospero e la zona fuori Porta Camollia, in cui nei giorni scorsi sono arrivate diverse segnalazioni di sporcizia, sacchi abbandonati e rifiuti sparsi. E’ quello che ha effettuata l’assessore al decoro urbano Silvia Buzzichelli, insieme ad alcuni tecnici comunali. Obiettivo duplice: da una parte monitorare la situazione e ascoltare i cittadini, dall’altra compiere direttamente un’azione di educazione per una corretta raccolta differenziata attraverso i nuovi cassonetti tecnologici ad apertura controllata che sono stati installati in queste zone della città di Siena.

“Abbiamo monitorato – racconta Buzzichelli – per circa tre ore alcune isole ecologiche fra San Prospero e la zona fuori porta Camollia, dove abbiamo rilevato alcune criticità e parlato anche con tanti cittadini che, sul posto, ci hanno raccontato necessità e esigenze. Abbiamo anche raccolto diversi sacchi lasciati a terra”. Insomma ci sono troppi rifiuti abbandonati, che gli stessi dipendenti comunali, durante il giro effettuato, hanno raccolto e conferito, come si vede nel video che pubblichiamo.

“Inizieremo a brevissimo – sostiene Buzzichelli – una campagna insistente con gli eco informatori, perché la prima fase deve essere educativa e non punitiva. Solo in un secondo step andremo avanti con le sanzioni. Abbiamo elevato una sanzione durante il nostro giro perché abbiamo rinvenuto un cartone abbandonato e con la Polizia Municipale siamo risaliti all’utente.

“Il problema evidenziato – aggiunge Buzzichelli – è che alcune persone non tentano neppure di capire il funzionamento dei cassonetti, ma scaricano direttamente l’immondizia negli spazi. Ad esempio la calotta dell’indifferenziato è calibrata sui ventidue litri non a caso. Più differenziata viene effettuata e meglio è, quindi anche quel tipo di rifiuto si dovrebbe ridurre il più possibile, a piccoli sacchi da predisporre comodamente in quella calotta. Questo anche in previsione di quella che sarà la tariffa puntuale in futuro. Il servizio di raccolta rifiuti si pagherà comunque, ma la tariffa sarà calibrata in base all’apporto di raccolta differenziata dei singolo cittadino o nucleo familiare e questa sarà calcolata sulla base della indifferenziata”. In sostanza meno conferimento nel cassonetto di indifferenziata (quello con la calotta) ci sarà e più differenziata verrà calcolata, quindi il cittadino pagherà meno tasse quando il sistema sarà completamente a regime.

La riorganizzazione della raccolta differenziata a Siena sta dando ottimi frutti. A settembre i dati parlando di una raccolta che ha raggiunto il 49,72 per cento del totale. “Abbiamo ereditato una situazione – dice Buzzichelli – che vedeva Siena al 39 % nel 2018. Il primo cassonetto ad apertura controllata è stato installato il 6 maggio del 2019, il primo step ha riguardato le zone di Sant’Andrea e Coroncina e si è concluso a dicembre dello scorso anno. A seconda fase pur frenata dal Covid, conto di concluderla entro gennaio, quando tutta la città sarà dotata di questi cassonetti e di conseguenza conto di avere valori più alti della differenziata”.

Un cartello di un cittadino che….invita a differenziare

“E’ la regione, quindi l’Ato – spiega Buzzichelli – che ci chiede di differenziare di più, ma d’altronde è una necessità di tutti avere un minore conferimento in discarica. Capisco le difficoltà, a Siena non ci sono grandi spazi per cassonetti più ampi, ma Siena era ferma nei valori della differenziata da troppi anni”.

Sei Toscana è naturalmente il primo coinvolto in questo progetto di riorganizzazione: “La sporcizia nelle isole ecologiche?  – conclude Buzzichelli – Diciamo che la colpa è di tutti, compreso l’assessore e compresi i cittadini, però lo spazzamento delle isole spetta al gestore e in alcune parti abbiamo trovato situazioni complicate, già segnalate al gestore, a cui chiedo una maggiore attenzione. Ringrazio anche i cittadini che ci segnalano tante situazioni. La nostra politica non è sanzionatorio, anche se ricordo che lo scorso anno abbiamo raccolto 50mila euro in sanzioni, che sono stati riversate tutti nella quota della Tari, quindi a disposizione della comunità”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui