Ecco le parole delle forze dell’ordine a seguito dell’operazione “Gold” in provincia di Siena: le interviste

A seguito dell’operazione congiunta tra il nucleo operativo dei Carabinieri e la Guardia di Finanza di Siena, coordinati dalla Procura della Repubblica, le forze dell’ordine hanno disposto misure d’arresto per tre individui accusati di usura ed estorsione. Le indagini iniziate dall’Arma dei Carabinieri nel 2017 per motivi che riguardavano il possesso illecito di armi da fuoco e spaccio di stupefacenti, hanno poi portato alla luce elementi che indicavano anche un probabile giro d’estorsioni.

Le vittime erano per lo più piccole aziende locali e commercianti della zona di Siena ed Arezzo. Questi piccoli imprenditori che versavano in gravi condizioni economiche, si sono visti costretti a rivolgersi a usurai che applicavano sul prestito concesso un tasso d’interesse che variava dal 25 al 912 per cento. La metodologia con cui operavano gli usurai era molto articolata. Infatti, attraverso una ditta del tutto fittizia, gli usurai emettevano false fatture ai fini di giustificare sui propri conti bancari (ma anche per gli usurati) il flusso di denaro. L’ammontare totale di questo giro di denaro è di circa 1.700.000 € dei quali 700.000 € sono stati solo d’interesse.

Inoltre gli indagati avevano anche un attività di “Compra Oro” sito a Sinalunga dove operavano e mantenevano i legami con gli usurati, ma allo stesso tempo adescavano nuove vittime con l’intento di allargare la rete d’estorsione ad altri soggetti in difficoltà economica.

L’operazione congiunta ha visto l’Arma dei Carabinieri occuparsi per lo più di operazioni tecniche circa l’intercettazione degli indagati mentre attraverso la Tenenza della Guardia di Finanza, c’è stata un’attività di analisi e ricostruzione dei flussi economici, dati che incrociati, hanno permesso di risalire ad un giro d’usura che durava dal 2004. Le indagini hanno coordinate anche grazie all’aiuto della dottoressa Serena Menicucci e dal dottor Niccolò Ludovici, della Procura di Siena, oltre ai tre arresti ha visto un sequestro definitivo di beni come gioielli ed oggetti in oro con un valore complessivo di oltre 45.000€.

Le parole del procuratore della Repubblica Salvatore Vitello, il Comandante provinciale dei Carabinieri Colonnello Stefano Di Pace, il Comandate provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Giuseppe Antonio Marra.

Le interviste sull’operazione

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui