La mamma, originaria di Chiusi, è entrata in supermercato con il bimbo agonizzante. Si indaga per omicidio

Tragedia pomeridiana a Po’ Bandino, frazione di Città della Pieve (Umbria) confinante con Chiusi, cittadina della provincia di Siena. Poco prima delle 16, infatti, una donna di poco più di 40 anni è entrata di soprassalto in un supermercato Lidl, adagiando il figlio di due anni sul nastro trasportatore e chiedendo aiuto agli addetti locali, che subito hanno chiamato forze dell’ordine e ambulanza. Il neonato versava in condizioni critiche e aveva vistose ferite da arma da taglio sia sul collo che sul torace. Lo shock di tutti i presenti è stato soltanto il preludio alla notizia più brutta: il bambino non ce l’ha fatta e i sanitari non hanno potuto che constatarne il decesso.

La madre è di origine ungherese, ma vive a Chiusi insieme ad un conoscente. Interrogata dai carabinieri la donna, in evidente stato confusionale, ha dato versioni contrastanti sull’accaduto. Le stesse forze dell’ordine hanno poi proceduto a setacciare la zona, trovando il passeggino e un coltello: non è da escludere che proprio questo sia stato usato per infliggere al bambino i colpi fatali. La donna, al momento unica indagata, è stata portata in caserma: su di lei pende un’accusa di omicidio.

“Abbiamo appreso in queste ore della tragica morte di un bambino nella vicina Po’ Bandino – ha detto il sindaco di Chiusi Juri Bettollini -. La notizia ci lascia sgomenti e attoniti e ha sconvolto tutta la nostra comunità e quella di Città della Pieve. La donna che era assieme al bambino, dalle fonti di informazione, risulta domiciliata temporaneamente a Chiusi, ed in stato confusionale è stata condotta in caserma, dove gli inquirenti stanno vagliando la sua posizione. A tutte le forze dell’ordine che stanno lavorando e indagando per fare luce su questa tragica storia – conclude il primo cittadino – va tutta la nostra fiducia e stima per la situazione difficile che stanno gestendo. Mai avremmo pensato o voluto commentare un episodio così tragico e probabilmente violento e per tanto in questo momento ci sentiamo di esprimere soltanto profondo cordoglio e silenzio nel rispetto della giovane vita che ci ha lasciato“.

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